Le infrastrutture subacquee rappresentano un pilastro della sicurezza globale, ma anche un bersaglio sempre più vulnerabile. La navigazione inerziale emerge come tecnologia chiave per garantire operazioni sicure ed efficaci nel dominio marittimo, con l’Italia in prima linea nello sviluppo di soluzioni avanzate. Northrop Grumman Italia, attraverso la tecnologia Hrg, si propone come attore strategico per rafforzare l’autonomia tecnologica nazionale e la protezione delle risorse critiche
La dimensione subacquea del dominio marittimo assume oggi una rilevanza strategica sempre più decisiva, ponendosi al centro di nuove dinamiche geopolitiche globali. Le infrastrutture critiche poste sui fondali marini – gasdotti, oleodotti e reti di telecomunicazioni – rappresentano infatti un elemento essenziale per l’economia e la sicurezza nazionale e internazionale. La protezione di queste infrastrutture e la capacità di intervenire efficacemente nel mondo subacqueo costituiscono pertanto una priorità strategica per gli Stati e per le organizzazioni internazionali.
La guerra in Ucraina ha ulteriormente sottolineato la vulnerabilità di queste infrastrutture essenziali, spingendo governi e aziende verso maggiori investimenti in tecnologie avanzate per garantire la sicurezza e il controllo delle risorse poste sul fondale marino. Contestualmente, l’accessibilità sempre maggiore a tali tecnologie sta ampliando la platea degli attori coinvolti, includendo anche soggetti non statali, aumentando ulteriormente il rischio e la complessità della minaccia.
In questo contesto emerge chiaramente il ruolo cruciale della navigazione inerziale. Nel mondo subacqueo, infatti, le tradizionali soluzioni Gnss (Global navigation satellite systems), ampiamente utilizzate in superficie, non sono applicabili a causa dell’impossibilità di ricevere segnali satellitari. Per questo motivo, i sistemi di navigazione inerziale (Ins) si configurano come l’unica soluzione valida per garantire la precisione del posizionamento e la capacità operativa di piattaforme sia con equipaggio sia autonome in ambienti subacquei complessi e spesso estremi.
In Italia, Northrop Grumman (NG) Italia ha raccolto questa sfida, adattando tecnologie avanzate nate per il settore spaziale e aeronautico alle esigenze specifiche del dominio underwater. Tra queste, spicca la tecnologia Hrg (Hemispherical resonator gyroscope), una soluzione totalmente Itar-Free (libera, cioè, dalle norme statunitensi che controllano l’esportazione e l’importazione di articoli e servizi per la difesa) che, grazie alla sua precisione, affidabilità e resistenza, è riconosciuta superiore al tradizionale Ring laser gyro in tutte le applicazioni critiche.
Gianluca Trezza, direttore del Business development di Northrop Grumman Italia, evidenzia l’importanza strategica di questa tecnologia: “Il sensore Hrg sviluppato da NG Italia, inizialmente sviluppato per le applicazioni spaziali ed avioniche, rappresenta ora una risposta concreta e innovativa per le necessità della navigazione subacquea. NG Italia sta operando affinché tale tecnologia, unica nel panorama nazionale, possa supportare tutte le applicazioni mission-critical nel settore della difesa e della sicurezza nazionale.”
In questo quadro si inseriscono con grande lungimiranza gli investimenti italiani per il Polo nazionale della subacquea, volto proprio a potenziare e rendere autonome le capacità tecnologiche e operative del Paese nel campo delle tecnologie subacquee avanzate. Investire nella navigazione inerziale e nelle tecnologie correlate significa infatti aumentare la resilienza strategica e l’autonomia operativa nazionale, riducendo le dipendenze estere e garantendo al contempo la protezione delle infrastrutture strategiche nazionali.
Con un approccio mirato alla continua innovazione e all’eccellenza tecnologica, NG Italia si pone dunque come un partner fondamentale per lo sviluppo della navigazione subacquea, contribuendo concretamente alla sicurezza nazionale e all’affermazione strategica del nostro Paese nello scenario internazionale.