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Quando la ricerca diventa valore. Il contributo di Incyte

Innovazione, dialogo e impatto concreto: la visione di Incyte per un ecosistema della ricerca più forte, in Italia e nel mondo. Ecco perché l’azienda riceve il premio “Valore della Ricerca”

In un’epoca in cui la scienza ha dimostrato di essere il vero motore del progresso, riconoscere il valore della ricerca non è solo un gesto simbolico, ma una scelta strategica per il futuro. Per questo in occasione della II edizione degli Healthcare Awards organizzati da Healthcare Policy e Formiche il premio “Valore della Ricerca” viene assegnato a Incyte, realtà biofarmaceutica globale che da oltre vent’anni investe nella scoperta e nello sviluppo di terapie innovative in onco-ematologia e nell’ambito delle patologie infiammatorie e autoimmuni. Nata nel 2002 a Wilmington, nel Delaware, Incyte è cresciuta fino a diventare una delle realtà più dinamiche del settore. Alla base, un approccio che mette la scienza al centro: biotecnologi, biologi e ricercatori lavorano insieme per sviluppare nuove risposte in aree a cosiddetto high unmet need, in cui i pazienti hanno limitate opzioni terapeutiche o non ne hanno affatto. Un modello che combina l’eccellenza scientifica alla capacità di trasformare l’innovazione in opportunità concrete per i pazienti.

IL VALORE IN R&S

Ad oggi Incyte reinveste in ricerca e sviluppo il 47% delle proprie revenue a livello globale, oltre la media del settore che si attesta attorno al 15-20%. Questi investimenti si traducono, solo in Italia, in 73 studi clinici autorizzati, oltre 450 centri coinvolti, più di mille pazienti coinvolti e 19 nuovi prodotti in sviluppo, generando un valore per il sistema-salute pari a circa 290 milioni di euro.

NON SOLO MALATTIE RARE

Il focus di Incyte si concentra in aree a cosiddetto high unmet need, in cui i pazienti hanno a disposizione limitate opzioni terapeutiche, o non ne hanno affatto. Tra queste, numerose malattie rare, intense come quelle patologie per cui la prevalenza non supera una soglia stabilita, che in Unione europea si attesta allo 0,05% della popolazione, ovvero non più di un caso ogni duemila persone. La ricerca nel campo delle malattie rare risulta particolarmente importante in quanto ancora oggi per oltre il 95% di queste non esiste una cura. La loro bassa diffusione rende particolarmente sfidante la ricerca in questo ambito, ma solo un continuo impegno su questo fronte sarà possibile colmare le lacune terapeutiche, comprendere i meccanismi genetici e molecolari alla base delle malattie e aprire la strada a trattamenti mirati. È una sfida non solo scientifica ma anche e soprattutto di equità in termini di diritto alla salute: nessuno dovrebbe essere lasciato indietro perché “troppo raro”. Risultato degli investimenti di Incyte è una consolidata tradizione di farmaci first-in-class per diverse patologie ematologiche ed oncologiche, tra cui il colangiocarcinoma o il linfoma diffuso a grandi cellule B. L’azienda può contare inoltre su una pipeline molto promettente, che vede dieci potenziali lanci ad alto impatto da qui al 2030.

SCOPERTA, POLICY E CONDIVISIONE: IL FORUM SULLA RICERCA

Dal forte impegno sul fronte dell’R&D, è nato il Forum Incyte sulla Ricerca, una piattaforma di dialogo che ogni anno riunisce rappresentanti delle istituzioni, policy maker, università, imprese e terzo settore per riflettere su come rafforzare il ruolo della ricerca clinica e pre-clinica nel nostro Paese. Negli anni il Forum è divenuto un appuntamento atteso e riconosciuto all’interno del panorama della salute e dell’innovazione italiana, stimolando il confronto su un tema strategico non solo per l’industria life science ma per il Sistema Paese. Il riconoscimento conferito a Incyte vuole premiare non solo la qualità della ricerca scientifica portata avanti dall’azienda, ma anche l’impegno nel promuovere una cultura della ricerca condivisa, inclusiva e strategica. L’edizione 2025 del Forum, già in programma per il prossimo settembre, punterà i riflettori sul tema cruciale della valorizzazione delle competenze e delle professionalità che operano nella ricerca, in linea con le priorità indicate dal ministero della Salute. Un messaggio chiaro: investire nella ricerca significa investire nelle persone che la rendono possibile.

IN ITALIA, UN PRESIDIO DI INNOVAZIONE

La presenza di Incyte in Italia è cresciuta significativamente negli ultimi anni, culminando nel 2023 con l’apertura della nuova sede a Milano, nel cuore del business district della città. Uno spazio progettato secondo principi di sostenibilità ambientale, alimentato da fonti rinnovabili e costruito con materiali ecosostenibili. Ma, soprattutto, un luogo pensato per essere un punto di riferimento in cui promuovere il confronto e stimolare il pensiero strategico sul valore della ricerca. Lo scorso anno l’azienda ha inoltre inaugurato una nuova business unit dedicata alle malattie infiammatorie e autoimmuni. In questa occasione, l’azienda ha lanciato un innovativo programma di talent acquisition, collaborando con alcune delle più prestigiose realtà accademiche del paese per accogliere e formare giovani talenti laureati in ambito Stem.


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