Nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano, alle porte di Roma verso il litorale romano, si è svolta una giornata immersi nella natura per “apprendere, sperimentare e crescere nel segno della sostenibilità”. Il progetto “Riciclo di classe” rivolto agli studenti della primaria e promosso da Conai, in collaborazione con Globe Italia e con l’ospitalità del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, è stato un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, mondo della scuola e associazioni
È particolarmente significativo che ogni anno, dal 1919, il 14 gennaio si celebri in Italia la Giornata nazionale dell’Educazione Ambientale, un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda e sull’importanza di adottare comportamenti sostenibili. L’obiettivo è di sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni e i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale. In tutte le scuole questa giornata diventa un momento di riflessione e approfondimento di temi come il cambiamento climatico, la tutela della biodiversità, l’economia circolare, la riduzione e il riciclo dei rifiuti, l’uso consapevole delle risorse naturali.
Di fronte all’aumento delle temperature globali, alla perdita di habitat naturali e all’inquinamento crescente è fondamentale sviluppare una coscienza ecologica fin dalla giovane età. E le scuole sono le prime destinatarie di una sensibilizzazione che non è più solo una scelta ma è diventata una necessità, perché solo con la conoscenza e l’informazione possiamo affrontare con consapevolezza le sfide ambientali del nostro tempo. È nelle scuole che si formano i cittadini del futuro.
Grazie all’adozione da parte del nostro Paese dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, negli ultimi anni il ministero dell’Istruzione ha introdotto nuove linee guida per inserire le tematiche ambientali nei programmi scolastici. I vantaggi di questa scelta sono evidenti: sviluppo del senso di responsabilità verso la società e l’ambiente; abitudine ad attività virtuose come il riciclo, il risparmio energetico e il rispetto della natura; impatto sulle famiglie dove vengono trasferite le conoscenze acquisite con affetto amplificatore.
Oggi, nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano, alle porte di Roma verso il litorale romano, si è svolta una giornata immersi nella natura per “apprendere, sperimentare e crescere nel segno della sostenibilità”: 200 bambine e bambini delle scuole primarie nell’ambito del “Riciclo di classe”, il progetto di educazione ambientale promosso da Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, in collaborazione con Globe Italia e con l’ospitalità del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.
Importante la scelta di svolgere questo incontro nella Tenuta della Presidenza della Repubblica di Castelporziano. Intanto perché è “un’area unica di elevato valore naturalistico per l’alto livello di biodiversità, in considerazione della complessità degli ecosistemi forestali, della notevole ricchezza floristica (circa 1000 specie) e faunistica (oltre 3000 specie)”. Una ricchezza biologica e una presenza di specie e habitat di interesse comunitario che hanno consentito di inserire Castelporziano nelle rete Natura 2000.
È nota, inoltre, a tutti la sensibilità del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle tematiche ambientali, facendo sempre sentire la sua voce sull’importanza della tutela dell’ambiente, strettamente legata al benessere delle generazioni future. Anche nel discorso di fine anno 2024 ha affrontato il tema della crisi climatica, sottolineando l’urgenza di adottare misure preventive per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Così come nella Giornata mondiale della Biodiversità di quest’anno ha elogiato la coscienza ambientale dei giovani, definendola una “risorsa essenziale” per una società più consapevole.
L’evento di oggi ha inteso unire formazione, esperienze sul campo e impegno civico, rafforzando il ruolo strategico dell’educazione ambientale per la transizione ecologica. Attraverso laboratori interattivi e attività all’aperto, gli studenti hanno potuto approfondire il valore della raccolta differenziata di qualità, del riciclo e della tutela del patrimonio naturale. Un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e per promuovere comportamenti responsabili, in un contesto unico come quello della Riserva Naturale Statale di Castelporziano.
Gli onori di casa sono stati fatti da Giulia Bonella, direttrice della Tenuta Presidenziale, la quale ha detto che “ospitare oggi le scuole che hanno partecipato al progetto Riciclo di classe da impulso e nuova forma alle variegate attività di accoglienza ed educazione alla sostenibilità che la Tenuta sostiene con forte motivazione soprattutto quando rivolte al coinvolgimento attivo degli studenti; il progetto infatti favorisce il dialogo intergenerazionale rivolto ai temi legati all’ambiente”. “La Presidenza della Repubblica – ha concluso la direttrice Bonella – ancor più a seguito della modifica della Carta costituzionale che ha elevato tra i Principi fondanti ‘la tutela della biodiversità nell’interesse delle future generazioni’, dedica crescente attenzione alla sostenibilità nella sua accezione più ampia, trasversale ed urgente che essa richiede, anche nel quadro delle multi-crisi globali, con riferimento al cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità, alla desertificazione e all’inquinamento”.
Avviato nel 2017 e realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera, Riciclo di classe è rivolto alle scuole primarie di tutta Italia. Coinvolge insegnanti, alunni e famiglie in percorsi di educazione ambientale, con l’obiettivo di promuovere una corretta gestione dei rifiuti e una cultura del riciclo come atto di responsabilità civile. “Educare i più giovani alla sostenibilità – ha aggiunto Ignazio Capuano, presidente di Conai – significa costruire oggi le basi per un domani più equo e rispettoso del nostro pianeta. Progetti come questo sono parte integrante dell’impegno che il consorzio porta avanti da anni nel mondo della formazione, un impegno che prosegue anche nelle università e nella formazione dei futuri professionisti della transizione ecologica. Supportare il processo di cultura e di educazione, a partire dai più giovani, è fondamentale per costruire una società preparata e capace di contribuire concretamente agli obiettivi di economia circolare”. “Le competenze verdi – ha concluso Capuano – sono sempre più richieste nel mondo del lavoro e rappresentano una leva di crescita fondamentale per tutto il Paese. Per questo crediamo che ogni investimento nella formazione ambientale sia, prima di tutto, un investimento nel futuro del Paese”.
Accanto a Conai, Globe Italia, da sempre impegnata nella promozione dell’educazione scientifica e ambientale. “Crediamo che ogni percorso educativo debba fondarsi sul contatto diretto con la natura e sull’esperienza concreta delle generazioni più giovani – ha dichiarato Matteo Favero, presidente di Globe Italia – Portare 200 bambini in un luogo bello e simbolico come Castelporziano significa offrire loro un’esperienza formativa autentica, che lascia un segno profondo. L’educazione ambientale, tema rilevante per la Presidenza della Repubblica, non è solo conoscenza: è cambiamento di abitudini, è azione quotidiana, è il modo più efficace di costruire il futuro”.
Il Conai è da sempre impegnato nell’educazione ambientale nelle scuole italiane, dove ha promosso molteplici iniziative rivolte alle giovani generazioni sull’importanza della raccolta differenziata, il riciclo e il recupero dei materiali di imballaggio. Oltre a Riciclo di classe, il consorzio porta avanti una serie di iniziative dedicati a tutti i livelli formativi: dal programma “Green Future? Green Jobs!” per le scuole secondarie, alla collaborazione con le università, fino ai corsi post-laurea e ai premi per le tesi in collaborazione con Enea.
Questa iniziativa, in particolare, si è rivelata un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, mondo della scuola e associazioni. Un’occasione di festa, certo, ma anche un importante momento di riflessione collettiva sul ruolo strategico della formazione come leva basilare per una transizione ecologica giusta e inclusiva, in cui ciascun cittadino possa contribuire, fin da piccolo, alla salvaguardia delle risorse del pianeta. E Castelporziano, con la sua bellezza e la sua valenza simbolica, ha fatto da sfondo a un’esperienza formativa capace di restituire fiducia e speranza nel cambiamento.