Nel 2024 la Marina Militare Italiana ha consolidato il proprio ruolo come strumento strategico della politica estera, partecipando a operazioni in teatri cruciali come il Mar Rosso, il Mediterraneo e l’Oceano Indiano. Attraverso missioni, esercitazioni avanzate e investimenti industriali, l’Italia afferma la propria rilevanza geopolitica in un’epoca in cui il mare è sempre più al centro della competizione globale
Il Rapporto annuale 2024 della Marina Militare Italiana restituisce l’immagine di una forza armata sempre più centrale nella strategia di sicurezza nazionale e nella proiezione internazionale del Paese. Le operazioni militari, le grandi esercitazioni multinazionali e l’ammodernamento della flotta delineano un approccio coerente e articolato che rafforza il ruolo geopolitico dell’Italia nei teatri marittimi strategici.
Operazioni strategiche e proiezione internazionale
Nel 2024, la Marina Militare ha rafforzato la propria presenza operativa su scala globale, partecipando a missioni chiave che testimoniano l’impegno dell’Italia per la sicurezza marittima e la stabilità internazionale. Emblematica è la partecipazione all’Operazione Aspides, dove Roma ha assunto un ruolo di primo piano nel comando della missione europea volta a proteggere le rotte commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden dagli attacchi Houthi. Il dispiegamento di unità ad alta capacità sottolinea la volontà italiana di presidiare i passaggi marittimi più sensibili del pianeta.
Parallelamente, la Marina ha mantenuto una presenza continua nel Mediterraneo centrale attraverso l’Operazione Mare Sicuro, svolgendo missioni di sorveglianza e pattugliamento volte a contrastare traffici illeciti, tutelare i confini marittimi e contribuire alla stabilità di un’area geograficamente cruciale per gli interessi italiani.
Sul fronte libico, la partecipazione all’Operazione Irini, sotto l’egida dell’Unione Europea, ha ribadito l’impegno dell’Italia nel far rispettare l’embargo Onu sulle armi e nel contenere i fattori di destabilizzazione nella sponda sud del Mediterraneo. Questa attività rafforza il ruolo dell’Italia come garante dell’ordine internazionale e promotore della legalità marittima.
Infine, l’Italia ha confermato la propria adesione all’Operazione Atalanta, contribuendo alla missione antipirateria nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano. Tale continuità operativa garantisce la sicurezza delle principali rotte commerciali globali e consolida il profilo dell’Italia come attore affidabile nelle missioni multilaterali di contrasto alle minacce asimmetriche in mare.
Prontezza operativa e interoperabilità
L’esercitazione “Mare Aperto 2024” rappresenta un punto di riferimento per la valutazione della capacità operativa della Marina. Con oltre 9.500 militari coinvolti da 22 Paesi (di cui 11 Nato), oltre 100 tra navi, sommergibili, aeromobili ed assetti uncrewed, l’esercitazione ha posto al centro l’interoperabilità, la proiezione anfibia e la prontezza multi-dominio.
Industria, deterrenza e diplomazia navale
L’azione della Marina è sostenuta da un ecosistema industriale che fornisce piattaforme tecnologiche avanzate. I programmi in corso – tra cui i nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA), i sottomarini U-212 Nfs e le fregate Fremm – confermano l’Italia come attore chiave anche sul piano della cantieristica e dell’innovazione navale.
Accanto alla dimensione operativa, la Marina continua a svolgere un ruolo importante nella diplomazia navale, partecipando a esercitazioni e pattugliamenti congiunti con Paesi partner, rafforzando legami strategici che vanno ben oltre il Mediterraneo allargato, allargandosi fino all’Indo-Pacifico.
Il mare come leva della politica estera italiana
Il 2024 certifica il ruolo della Marina come strumento di proiezione geopolitica dell’Italia. Le attività descritte nel rapporto annuale dimostrano la capacità del Paese di essere presente nei principali dossier internazionali, da quelli securitari a quelli geoeconomici.
Con l’accentuarsi delle dinamiche di competizione marittima globale – dalla sicurezza dei traffici commerciali alla militarizzazione degli spazi marittimi – la Marina Militare Italiana si afferma come asset strategico fondamentale della politica estera di Roma, pronta a navigare al centro delle sfide internazionali contemporanee.