Dopo anni di collaborazione con Future Group, il colosso assicurativo italiano si allea con Central Bank of India, una delle più antiche banche private del Paese
Generali punta con decisione su Nuova Delhi. Dopo anni di collaborazione con Future Group, il colosso assicurativo italiano è pronto ad allearsi con Central Bank of India, una delle più antiche banche private del Paese, attiva dal 1911 e forte di una rete di oltre 4.500 sportelli e 80 milioni di clienti. L’istituto bancario indiano rileverà infatti la quota detenuta da Future nella joint venture con il Leone, entrando così nell’azionariato con una partecipazione di poco inferiore al 30%. Una mossa che permetterà alle Generali di consolidare la propria espansione nel subcontinente asiatico, uno dei mercati più dinamici per il settore assicurativo, sia nel comparto Vita sia in quello Danni.
Ora, grazie a una capitalizzazione di mercato di 461 miliardi di rupie (5,1 miliardi di euro) e una rete di distribuzione robusta e ben ramificata, la partnership con Central Bank India rafforzerà la presenza di Generali sul mercato indiano (per inciso il business asiatico di Generali ha raccolto premi per oltre sette miliardi di euro, segnando un incremento del 25% rispetto all’anno precedente), consolidando il posizionamento del brand e le capacità distributive nei segmenti Vita e Danni. “Siamo lieti di annunciare un nuovo capitolo per il nostro business in India insieme alla Central Bank of India, un partner locale estremamente solido e stimato. Crediamo che questa partnership contribuirà a espandere ulteriormente la presenza di Generali in un mercato ad alto potenziale come quello indiano”, ha commentato Jaime Anchústegui, deputy ceo Insurance di Generali.
Secondo Rob Leonardi Asia Regional Officer di Generali “la partnership rappresenta una forte dimostrazione di fiducia verso il nostro business in India. La collaborazione con la Central Bank of India rappresenta un’opportunità per rafforzare ulteriormente la nostra posizione in un mercato in crescita e si colloca in una fase estremamente favorevole, a seguito del lancio del nostro nuovo piano strategico”. E che l’India sia ormai la nuova frontiera italiana, lo testimoniano anche tutta una serie di iniziative dedicate al rafforzamento dei rapporti commerciali tra la seconda manifattura europea e la terza economia globale.
Lo scorso 5 giugno, a Brescia, si è svolto il Business Forum Italia-India, con la partecipazione di oltre cento amministratori delegati indiani, presenti per incontrare omologhi italiani e avviare un dialogo strategico su cooperazione industriale, ricerca, innovazione e formazione. A presiedere i lavori, che hanno visto la partecipazione 155 aziende italiane e indiane, dislocate lungo quasi 170 incontri di cui 136 in presenza e 33 online, sono stati il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani e il ministro del Commercio e dell’Industria indiano Piyush Goyal.