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Inwit, dieci anni di infrastrutture digitali e condivise

La società ha raggiunto traguardi importanti in questi anni, potenziando nel tempo la sua rete digitale. Ecco obiettivi presenti e futuri

Dieci primavere a tutta Borsa. Sono stati celebrati oggi presso Palazzo Mezzanotte i primi dieci anni dalla quotazione di Inwit, la prima Tower Company italiana e una delle principali digital infrastructure company. “Con una capitalizzazione di mercato pari a circa 9,5 miliardi e un modello di business solido che attrae investitori da tutto il mondo, Inwit continua a guidare la crescita nel mercato italiano delle infrastrutture digitali e multi-operatore”, ha commentato Diego Galli, direttore generale di Inwit.

“In questi 10 anni abbiamo consolidato il nostro ruolo di primo tower operator italiano e siamo diventati una delle principali digital infrastructure company, grazie ad un ecosistema digitale forte di oltre 25mila torri e 650 coperture multi-operatore per location indoor Das (Distributed antenna system). Il nostro modello di business ci consente di effettuare importanti investimenti con ritorno a lungo termine e di generare efficienza per l’intera filiera delle telecomunicazioni mobili”.

Oggi Inwit, nata a gennaio 2015, a seguito dello spin-off del ramo Tower di Telecom, gestisce le principali infrastrutture digitali, dai territori più remoti ai grandi centri urbani, ma anche stazioni, metropolitane, piazze, palazzi, stadi, musei, ospedali, hotel, fiere, centri commerciali, gallerie. La successiva fusione con Vodafone Towers, perfezionatasi a fine marzo 2020, ne ha significativamente trasformato il profilo dimensionale e strategico, creando il più grande operatore infrastrutturale per le telecomunicazioni mobili in Italia, con un ruolo di neutral host, al servizio di tutti gli operatori.

Negli ultimi anni Inwit ha continuato a investire per sviluppare la propria infrastruttura e ha deciso di imprimere un impulso allo sviluppo di una rete di Smart Infra, abilitando la connettività indoor grazie a innovativi sistemi multi-operatore Das che hanno portato la connettività in oltre, come detto, 650 location in tutta Italia. Tra queste ci sono, ad esempio, 150 strutture di healthcare, oltre 50 hotel di lusso, più di 310 shopping center, oltre 10 università. Quanto agli ultimi progetti, Inwit sta realizzando il grande progetto Roma 5G promosso da Roma Capitale con una partnership pubblico-privata, attraverso la controllata Smart City Roma, per abilitare la connettività 5G con tecnologia Das, in tutti i principali punti nevralgici della Capitale.

Il progetto consentirà di attivare il 5G in un ampio portafoglio di servizi digitali nelle 4 linee della metropolitana A, B, B1 e C, in 100 piazze, 98 vie limitrofe e in 7 edifici pubblici. Non solo. Inwit ha abilitato anche la nuova Linea Blu della M4 di Milano, la prima in Italia interamente coperta in 5G e tra le prime in Europa.

La digital infrastructure company è partner di Fiera Milano per la gestione in esclusiva e lo sviluppo tecnologico di tutte le infrastrutture passive a supporto delle telecomunicazioni mobili del quartiere fieristico a Rho e dell’Allianz MiCo, per una superficie totale di 551.000 mq. E grazie ai suoi DAS la Stazione Termini di Roma è diventata la prima grande stazione italiana in 5G. Tutto questo si è tradotto, nel solo 2024, in un impatto sul Pil italiano di 1,3 miliardi di euro, con il 30,5% di ricavi reinvestiti, sostenendo un totale di circa 3.200 posti di lavoro in Italia.


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