Alla riunione di alto livello a Villa Doria Pamphilj partecipano esponenti delle organizzazioni multilaterali africane e leader nazionali del continente. Sotto la presidenza di Meloni e von der Leyen, l’Europa coordina Goblal Gateway e Piano Mattei nello sforzo congiunto per lo sviluppo dell’Africa
Roma, Villa Doria Pamphilj — A 18 mesi dal vertice organizzato dall’Italia per l’Africa, il governo Meloni fa il punto su quello che ormai viene definito processo di internazionalizzazione del Piano Mattei. La strategia italiana per l’Africa ha preso concretezza, e lo ha fatto anche attraverso la saldatura con il Global Gateway dell’Unione europea — un indirizzo chiaro già dalla riunione ospitata dall’esecutivo italiano ad aprile.
È in questo scenario che si svolge a Villa Doria Pamphilj, a Roma, il vertice ad alto livello “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway – A common effort with the African Continent”, co-presieduto dalla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
L’incontro, concepito come piattaforma strategica per rafforzare la cooperazione tra Europa e Africa, vede la partecipazione di numerosi leader africani e rappresentanti delle principali istituzioni finanziarie internazionali. Tra i presenti: Samaila Zubairu (Africa Finance Corporation), Akinwumi Adesina (Banca Africana di Sviluppo), Ajay Banga (Banca Mondiale), Kristalina Georgieva (Fmi), Situmbeko Musokotwane (ministro delle Finanze dello Zambia), Téte Antonio (ministro degli Esteri dell’Angola), Mahmoud Ali Youssouf (presidente della Commissione dell’Unione Africana), Judith Suminwa Tuluka (prima ministro della Rdc) e Philip Mpango (vicepresidente della Tanzania).
I lavori co-presidenti da Meloni e von der Leyen — che anno accolto gli ospiti nel suggestivo giardino Cher affaccia sulla cupola di San Pietro — includono una tavola rotonda coni rappresentanti africani e delle istituzioni multilaterali. A questa seguono la “cerimonia di scambio degli accordi”, a cui prendono parte anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, Gelsomina Vigliotti (vicepresidente della Bei), Dario Scannapieco (amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti), Alessandra Ricci (ad di Sace), Enrico Maria Bagnasco (Ceo di Sparkle) e Brad Smith (presidente di Microsoft).
Al centro del confronto ci sono investimenti sostenibili, le infrastrutture strategiche che dovrebbero permettere lo sviluppo africano, l’energia, la transizione digitale e la sicurezza alimentare. Tutto in un’ottica di partenariato paritario e sviluppo condiviso.
Dopo il working lunch, le due co-presidenti faranno il punto della giornata con dichiarazioni congiunte alla stampa insieme al presidente della Commissione dell’Unione Africana.