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Un americano (di nuovo) al vertice delle forze Nato. Chi è il generale Grynkewich

La nomina del generale Alexus Grynkewich a capo dell’Eucom e prossimo Saceur della Nato arriva dopo settimane di incertezza sul ruolo degli Stati Uniti nell’Alleanza. Pilota da caccia con esperienza operativa in Medio Oriente e oggi ai vertici del Pentagono, Grynkewich sarà il primo generale a tre stelle a guidare il comando supremo alleato in Europa. Una decisione che mira a rassicurare gli alleati europei, riaffermare la leadership di Washington e posizionare la difesa transatlantica nel quadro delle nuove priorità strategiche americane

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato il generale della Us Air Force Alexus Grynkewich come nuovo comandante del Comando europeo degli Stati Uniti (Eucom) e prossimo Comandante supremo delle forze alleate in Europa (Saceur) della Nato. La nomina, approvata dal Consiglio Atlantico, attende ora la conferma del Senato americano. 

Negli ultimi mesi, l’amministrazione Trump aveva sollevato dubbi sulla permanenza degli Stati Uniti al vertice militare della Nato, valutando la possibilità di rinunciare al ruolo di Saceur, tradizionalmente ricoperto da un generale americano sin dalla sua istituzione nel 1951 . Tali considerazioni avevano generato preoccupazione tra gli alleati europei, timorosi di un possibile disimpegno americano dall’Alleanza. La nomina di Grynkewich sembra ora dissipare queste incertezze, riaffermando la leadership statunitense all’interno dell’organizzazione.

Il profilo 

Alexus Grynkewich, 54 anni, è un esperto pilota di caccia con oltre 2.300 ore di volo su F-16 e F-22. Laureato in storia militare presso l’Accademia dell’Aeronautica degli Stati Uniti nel 1993, ha ricoperto ruoli di comando in diverse operazioni, tra cui l’Operazione Inherent Resolve in Medio Oriente. Attualmente, è direttore delle operazioni per il Joint chief of staff del Pentagono. La sua nomina a Saceur rappresenta un’eccezione alla prassi consolidata, essendo il primo generale a tre stelle a ricoprire tale incarico, solitamente affidato a quelli a quattro stelle.

Una scelta che parla chiaro

La scelta di Grynkewich potrebbe essere letta come un tentativo dell’amministrazione Trump di rassicurare gli alleati europei sull’impegno degli Stati Uniti nella difesa collettiva in vista del Summit dell’Aia di fine giugno. Tuttavia, essa si inserisce anche in una più ampia strategia di ribilanciamento delle priorità militari americane, con un’attenzione crescente verso la regione indo-pacifica e la sicurezza del confine meridionale.

Il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, ha espresso fiducia nella capacità di Grynkewich di guidare le forze Alleate in un periodo di sfide complesse. Anche diversi membri del Congresso hanno accolto favorevolmente la decisione, vedendola come un segnale di continuità e impegno verso l’Alleanza Atlantica.

(Foto: US Air Force)


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