Il peso economico di Bae Systems supera i numeri tradizionali del settore difesa, rivelandosi un vero motore per la crescita e l’occupazione nel Regno Unito. Tra investimenti in tecnologia e sviluppo di competenze, l’azienda sta guidando una trasformazione strategica della filiera produttiva nazionale. Lo studio di Oxford Economics che mette in relazione gli investimenti per la Difesa e la crescita economica
Investire nella Difesa significa (anche) sostenere l’economia. Questo quanto emerso da uno studio realizzato da Oxford Economics che aveva l’obiettivo di stimare il contributo del più grande attore industriale europeo (BAE Systems) alla crescita del Prodotto interno lordo britannico. Nel 2024 BAE ha infatti generato un impatto complessivo di 13,7 miliardi di sterline sul Pil del Regno Unito, pari allo 0,5% dell’intera economia nazionale. Secondo quanto evidenziato nel report, 4,2 miliardi provengono dalle attività dirette dell’azienda, mentre 4,8 miliardi dal valore aggiunto della catena di approvvigionamento, mentre altri 4,7 miliardi sono riconducibili alle spese dei lavoratori impiegati da BAE e dai suoi fornitori. I dati parlano chiaro: per ogni 100 sterline di valore aggiunto generate direttamente, se ne attivano 325 nel resto dell’economia.
“In un momento di grande incertezza a livello globale, la nostra priorità è servire, fornire e proteggere coloro che servono e proteggono noi”, ha dichiarato Simon Barnes, managing director della divisione Air di BAE, sottolineando che “le nostre attività rafforzano la crescita nazionale e la creazione di posti di lavoro, con una produttività superiore del 15% rispetto alla media del Regno Unito”.
L’impatto del business di BAE sull’economia inglese
L’azienda supporta oltre 159mila posti di lavoro a tempo pieno nel Regno Unito, dei quali circa 50mila sono impiegati direttamente da BAE. Il coinvolgimento di oltre 5.800 fornitori componenti la supply chain si traduce poi in contratti per un valore complessivo di 5,8 miliardi di sterline, con una forte attenzione al tessuto produttivo locale. Più del 40% della forza lavoro proviene infatti da aree a basso reddito. L’azienda investe inoltre in modo continuativo nello sviluppo del capitale umano, con circa 4.650 apprendisti attivi e 230 milioni di sterline destinati alla formazione, a cui si aggiunge un programma per laureati del valore di 50 milioni.
Nel 2023, il solo comparto aeronautico di BAE Systems ha contribuito con 5 miliardi di sterline al Pil del Regno Unito, supportando circa 70.700 posti di lavoro lungo tutta la filiera.
Le prossime mosse
BAE Systems, in accordo con Londra, è attualmente impegnata in una serie di investimenti strategici per sostenere il rilancio delle capacità industriali britanniche. A Sheffield è infatti in corso la costruzione di un nuovo impianto per la produzione dell’obice M777, che genererà circa 200 nuovi posti di lavoro e coinvolgerà oltre 60 fornitori locali. Il progetto, sostenuto da un investimento di 25 milioni di sterline, è stato definito dal ministero della Difesa britannico come parte di una più ampia strategia di rilancio industriale.
Parallelamente, l’azienda sta ampliando la produzione di munizioni da 155 mm, con l’obiettivo di aumentare la capacità fino a sedici volte entro la fine del 2025. A questo proposito, sono già stati stanziati circa 280 milioni di sterline per modernizzare i siti produttivi e introdurre nuove tecnologie, tra cui impianti modulari e processi continuativi per la fabbricazione di esplosivi.