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Difesa e cooperazione, l’Italia cederà due navi militari alla Grecia. I dettagli

L’Italia cederà due unità della Marina militare alla Grecia, rafforzando la cooperazione bilaterale in un Mediterraneo attraversato da tensioni geopolitiche di varia entità. L’intesa, sostenuta dai ministri della Difesa Crosetto e Dendias, si inserisce nel quadro delle attività bilaterali dei due Paesi e delle sfide comuni che vanno dall’Ucraina al Medio Oriente

L’Italia ha annunciato la futura cessione di due unità navali della Marina militare alla Grecia. L’accordo, formalizzato con la firma del Memorandum of Understanding da parte del Direttore nazionale degli armamenti, l’ammiraglio Giacinto Ottaviani, rappresenta un segnale tangibile di cooperazione bilaterale tra i due Paesi nell’ambito della difesa, mentre le tensioni globali continuano a ridisegnare gli scenari di sicurezza internazionale.

L’operazione è stata rilanciata anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, al termine dell’incontro bilaterale con l’omologo greco Nikos Dendias, in cui ha sottolineato come la collaborazione tra alleati sia essenziale per affrontare sfide complesse che vanno dal conflitto in Ucraina alle tensioni in Medio Oriente, fino alle fragilità nei Balcani e alle criticità in Africa. “Italia e Grecia condividono una lunga amicizia e una cooperazione solida in ambito Nato e Ue. Nessuna nazione da sola può rispondere a crisi e minacce globali”, ha dichiarato Crosetto, evidenziando la necessità di tradurre valori comuni in capacità operative condivise.

Il contesto geopolitico del Mediterraneo e del Fianco Sud dell’Alleanza rende questa mossa particolarmente significativa. La Grecia, tradizionale punto di osservazione nel Mar Egeo e nel Mediterraneo orientale, rafforzerà le proprie capacità navali in un momento in cui la regione è caratterizzata da instabilità politiche e tensioni territoriali, mentre l’Italia consolida la propria influenza attraverso strumenti di difesa e cooperazione internazionale. 

Durante l’apertura del Sea Future 2025, la fiera internazionale delle tecnologie marine in corso alla Spezia, Crosetto ha ribadito l’importanza del settore della Difesa non solo come pilastro della sicurezza nazionale, ma anche come vettore di crescita economica e sviluppo tecnologico. “Viviamo tempi sempre più complicati. Per l’Italia occorre mantenere razionalità, consolidare la propria forza e trasmettere un messaggio di buon senso. La forza va usata per difendere i nostri figli, non per insidiare quelli degli altri”, ha affermato, sottolineando la necessità di un equilibrio tra realpolitik e difesa dei valori fondamentali. L’evento vede la partecipazione di 80 delegazioni estere, 370 aziende e si comporrà di circa quattromila incontri b2b, testimoniando la centralità del comparto navale nella strategia industriale e tecnologica italiana.


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