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Jihad satellitare. Starlink è nelle mani dei militanti africani

La rete satellitare Starlink di Elon Musk è finita nelle mani dei jihadisti africani, trasformando il campo di battaglia subsahariano

Starlink, la rete satellitare di Elon Musk, sta finendo nelle mani dei jihadisti africani. Da Nigeria al Sahel, i kit confiscati nei covi di Boko Haram e Isis confermano come la tecnologia stia trasformando il campo di battaglia subsahariano: comunicazioni sicure, propaganda su TikTok e WhatsApp, smistamento di armi e uomini attraverso reti criminali, con oltre 50mila combattenti attivi. 

Secondo quanto riportato dal Times di Londra, a seguito di un raid in Nigeria l’esercito avrebbe trovato terminali Starlink accanto a kalashnikov e telefoni satellitari nei campi di Boko Haram. Spinti fuori dal Medio Oriente, i gruppi affiliati a Isis e al-Qaeda hanno scelto l’Africa come nuovo centro operativo: 22.300 morti nell’ultimo anno, oltre la metà delle vittime del terrorismo globale.

Tecnologia e propaganda

Con la costellazione di oltre 7.000 satelliti di SpaceX, i jihadisti hanno oggi capacità di connettività avanzate in aree rurali e difficili da controllare. Comunicazioni sicure, propaganda su TikTok e reclutamento via WhatsApp: la rivoluzione digitale del terrorismo in Africa comporterà una ulteriore ibridazione delle relative operazione ed efffetti. Oltre alla connessione, la trasformazione dei conflitti nell’area subsahariana ha anche risvolti prettamente operativi, con l’utilizzo di droni armati e nuove tecnologie hanno reso gli attacchi più sofisticati. Lo stesso vale per i flussi finanziari: in Somalia al-Shabaab raccoglie oltre 200 milioni di dollari l’anno, mentre l’Isis in Africa occidentale arriva a 191 milioni grazie a tasse ed estorsioni.

Niger, Mali e Burkina Faso, tre Paesi guidati da giunte militari dopo una sequenza di colpi di Stato, hanno rotto con i partner occidentali e aperto le porte alla Russia e al suo proxy, oggi Africa Corps. Così l’Africa diventa il terreno dove si intrecciano terrorismo globale, nuove tecnologie e guerra per procura, spingendo i gruppi armati sempre più a sud, verso Ghana, Togo e Costa d’Avorio.

Il risultato sono forze jihadiste che, in termini di uomini e capacità operative, si avvicinano al picco dello Stato islamico in Iraq e Siria e che oggi hanno in starlink un nuovo e potente strumento. 


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