Nell’edizione indiana del volume “Io sono Giorgia”, la biografia della premier ha la prefazione del Presidente Narendra Modi. Un rapporto quello tra i due leader iniziato nel dicembre 2023, quando la presidente del Consiglio pubblicò un selfie in occasione della COP28 di Dubai: da quel momento l’hashtag #Melodi diventò virale con numerosissime visualizzazioni sui social. Una relazione che progressivamente si è fatta più stretta e interconnessa in settori nevralgici
Il primo ministro indiano Narendra Modi firma la prefazione all’autobiografia di Giorgia Meloni, che si dice “profondamente onorata”. Un rapporto personale, un nesso industriale e una prospettiva solida quella in piedi fra Italia e India e i rispettivi leader. “La premier, leader straordinaria”, le parole lusinghiere del primo ministro di Nuova Delhi: si somma alla seconda prefazione vergata da Donald Trump jr: “Una giovane della classe operaia che ha sfidato l’élite globalista”.
Modi ha affermato che il libro non è solo una semplice autobiografia, ma è come “un Mann Ki Baat” (idee dal cuore), basato sui profondi legami tra India e Italia, fondati su “istinti civilizzanti condivisi, come la difesa del patrimonio, la forza della comunità e la celebrazione della femminilità come forza guida”, aggiungendo di essere fiducioso che il libro sarà accolto come un “racconto stimolante di uno straordinario leader politico e patriota contemporaneo, è stato un grande onore scrivere questa prefazione”.
L’edizione indiana uscirà con il titolo “I Am Giorgia – My Roots, My Principles”. Già in altre occasioni Modi aveva scritto la prefazione: nel 2014 al libro dedicato ad Anandiben Patel, suo successore come Primo Ministro del Gujarat, e nel 2017 in occasione dell’autobiografia di Hema Malini, un attore diventato politico.
Un rapporto quello tra Modi e Meloni iniziato nel dicembre 2023, quando il premier pubblicò un selfie in occasione della COP28 di Dubai: da quel momento l’hashtag #Melodi diventò virale con numerosissime visualizzazioni su social. Una maniera tecnologica, fu quella, per evidenziare una relazione che progressivamente si è fatta più stretta e interconnessa in settori nevralgici come spazio, difesa, IA, economia, tecnologica energia e semiconduttori. L’interscambio commerciale è in forte crescita e Italia ed India vantano una speciale relazione anche in riferimento alle proiezione di Roma nel global south.
Inoltre il peso specifico indiano, dato da una serie di fattori primari come il suo Pil, la sua proiezione economica e dai frutti che le imprese italiane possono cogliere, rappresenta un elemento particolarmente importante nelle relazioni tra i due leader che hanno deciso di rafforzare questo legame tra due penisole altamente strategiche, l’una nell’Oceano Indiano e l’altra nel Mar Mediterraneo.
Inoltre quest’anno cade il 77mo anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, che stanno cementando un partenariato fondato su due direttrici di marcia: la campagna per la promozione dell’industria indiana “Make in India” e la Missione per un’India autosufficiente “Atmanirbhar Bharat” che secondo Modi stanno aprendo “immense opportunità di investimento nel Paese”, in settori chiave.