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Italia nello Spazio. In arrivo il bando Asi per la costellazione nazionale di satelliti

L’Italia apre una nuova fase della sua politica spaziale: dopo l’entrata in vigore della legge quadro sullo Spazio, l’Asi lancerà un bando per lo studio di una costellazione nazionale di satelliti per telecomunicazioni sicure. Un progetto che unisce strategia industriale, ricerca e ambizione europea per rafforzare il ruolo del Paese nella Space economy

L’Italia si trova nel pieno di una fase cruciale della sua politica spaziale: quest’estate è entrata in vigore la nuova legge quadro che disciplina il settore, ponendo le basi per un rilancio strategico della Space economy nazionale. Proprio in questo contesto, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) si prepara a pubblicare tra settembre e ottobre un bando per uno studio di fattibilità che rivoluzionerà le telecomunicazioni italiane: la progettazione di una costellazione nazionale di satelliti per garantire comunicazioni sicure.

La nuova legge sullo spazio

La legge quadro entrata in vigore lo scorso giugno, ha ridefinito le regole del gioco per l’Italia nello spazio. Viene ora visto non solo come ambito scientifico, ma anche come infrastruttura strategica, con meccanismi di governance pubblica, sostegno al settore industriale e rafforzamento delle collaborazioni con l’Europa. I principi e le linee guida sono stati esaminati in chiave comparata con il diritto internazionale, valutano la conformità ai modelli globali di responsabilità, uso pacifico dello spazio e sostegno alla ricerca e all’innovazione, come analizzato attraverso la lente giuridica internazionale.

Il progetto della costellazione

L’Asi ha già completato una prima analisi tecnica e, su mandato del Comitato interministeriale, si prepara a gestire la fase iniziale. Il presidente Teodoro Valente ha chiarito quale sia la roadmap: “Come Agenzia abbiamo svolto uno studio preliminare di fattibilità presentato al Comint, che ci ha dato il compito di confrontarci con le altre amministrazioni e con i principali player industriali italiani”. Valente ha poi precisato: “Il bando riguarderà uno studio di architettura industriale (fase A) della durata di sei mesi, al termine del quale passeremo alle decisioni sul programma”. Tra le condizioni fissate c’è quella di “coinvolgere al massimo la filiera nazionale e utilizzare anche le infrastrutture esistenti o in via di completamento” riferendosi all’uso delle Space factory. Guardando all’Europa, il presidente Asi ha aggiunto: “Stiamo lavorando per confermare l’alto livello di ambizione dell’Italia, il processo di preparazione è in corso e avremo esito al più tardi entro metà novembre”.

Nel complesso, la legge quadro e il prossimo bando Asi segnano un momento di svolta per l’Italia: un connubio tra impulso giuridico e concreto investimento industriale. La progettazione di una costellazione nazionale di satelliti per telecomunicazioni sicure rappresenta non solo un’occasione strategica, ma anche una chance per consolidare l’autonomia tecnologica del Paese, valorizzare la filiera spaziale italiana e rafforzare il ruolo geopolitico dell’Italia nello spazio, dentro e fuori i contesti europei.


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