Enav sigla con Difesa e Aeronautica un accordo da oltre 100 milioni per rinnovare i radar di sei basi strategiche, estendendo il perimetro della modernizzazione già avviata nel 2024. L’intervento rafforza la sorveglianza aerea nazionale, introduce un modello evoluto di manutenzione e consolida l’integrazione tra gestione civile e militare dello spazio aereo, in un contesto in cui sicurezza e tecnologia diventano asset strutturali per il Paese
Enav ha annunciato un’importante commessa per il rafforzamento della difesa aerea e della sorveglianza del traffico aereo in Italia. Con un accordo siglato con ministero della Difesa, tramite Teledife, Enav guiderà un raggruppamento con Techno Sky (sua controllata al 100%) e Leonardo per l’ammodernamento dei radar in sei basi operative dell’Aeronautica militare.
L’iniziativa aggiornerà i sistemi di sorveglianza entro il 2032, rafforzando la copertura radar su scala nazionale e contribuendo a una gestione dello spazio aereo più integrata tra componente civile e militare, in linea con le esigenze di sicurezza che stanno ridefinendo il ruolo dei nodi strategici italiani.
L’accordo, del valore complessivo di circa 102 milioni di euro, prevede il rinnovo dei sensori radar destinati al controllo del traffico aereo e l’introduzione di un servizio evoluto di manutenzione tramite Service-level agreement (Sla). Questo modello, sempre più adottato nelle infrastrutture critiche, stabilisce livelli di prestazione vincolanti e introduce procedure di intervento più rapide e prevedibili, riducendo i margini di inattività e assicurando continuità operativa in siti considerati sensibili.
Le basi interessate sono quelle di Grosseto, Trapani, Gioia del Colle, Istrana, Amendola e Galatina. Per Enav la quota della fornitura ammonta a 43,2 milioni di euro. L’intervento completa un piano di modernizzazione iniziato nel 2024 con la base di Sigonella, già in fase di realizzazione. Il perimetro dell’operazione si estende anche alle basi di Decimomannu e Sigonella per la componente manutentiva.
L’amministratore delegato di Enav, Pasqualino Monti, ha spiegato che “la firma di questo contratto rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento dell’infrastruttura radar nazionale e testimonia la fiducia che l’Aeronautica militare e il ministero della Difesa ripongono nel Gruppo Enav e nelle sue competenze”. Ha aggiunto che “modernizzare sei basi strategiche significa contribuire in modo concreto alla sicurezza e all’efficienza dello spazio aereo italiano”.
L’operazione risponde a una logica di lungo termine che si basa su rinnovamento tecnologico, consolidamento del sistema radar e garanzia di sorveglianza efficace sia per voli militari sia civili, trasformando l’accordo in un investimento strutturale per il sistema Paese.







