L’Italia in Mozambico ha lanciato una vera e propria sfida agricola dal momento che il Paese africano è considerato prioritario nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, per cui è visto come un partner chiave per lo sviluppo di modelli di cooperazione sostenibili e orientati al lungo periodo. In questo contesto il Centro Agroalimentare del Mozambico è nei fatti il progetto di punta
Cabo Delgado è una provincia del Mozambico densa di risorse naturali ma anche di attacchi jihadisti, per questa ragione è entrata di diritto nel cono di interesse della geopolitica in un fazzoletto di Africa già attenzionato dal Piano Mattei, con iniziatve ad hoc come l’accordo del luglio 2024 per la costruzione e per l’equipaggiamento del Centro Agroalimentare di Manica (CAAM). Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica del Mozambico, Daniel Francisco Chapo, ne hanno parlato in occasione di un colloquio a Palazzo Chigi, assieme ad altre questioni di primaria rilevanza in un anno non casuale. In precedenza Chapo era stato ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella, alla presenza del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.
Il partenariato
Cadono infatti due anniversari non da poco come il cinquantesimo dell’indipendenza mozambicana e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche, per questa ragione sono state siglate anche una serie di intese per la collaborazione bilaterale nel campo dell’assistenza giudiziaria, della protezione civile e della digitalizzazione. Il partenariato bilaterale tra Italia e Mozambico è ormai un dato di fatto, corroborato da un paniere di progetti congiunti nell’ambito del Piano Mattei tarati su ambiti significativi come l’accesso all’energia, l’agricoltura sostenibile, la formazione professionale, il sostegno alla digitalizzazione e il rafforzamento dei servizi sanitari.
I due leader hanno inoltre concordato di lavorare all’intensificazione dei rapporti commerciali, data la complementarità dei rispettivi tessuti economici e alla luce del ruolo centrale rivestito da Eni nell’esplorazione e produzione di gas naturale liquefatto per lo sviluppo del Mozambico. Il cane a sei zampe infatti è presente nel paese dal 2006 e fino al 2014 è stata impegnato nella ricerca di giacimenti di gas naturale a Rovuma, Coral, Mamba Complex e Agulha, e dando fiato al progetto Coral South, il primo a produrre gas dal bacino di Rovuma. Nell’ottobre 2023 inoltre Giorgia Meloni era stata in visita in Mozambico.
La sfida agricola in Mozambico
L’Italia in Mozambico ha lanciato una vera e propria sfida agricola dal momento che il paese africano è considerato prioritario nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, per cui è visto come un partner chiave per lo sviluppo di modelli di cooperazione sostenibili e orientati al lungo periodo.
In questo contesto il Centro Agroalimentare del Mozambico (CAM) è nei fatti il progetto di punta, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle filiere agroalimentari e favorire investimenti in una logica di partenariato pubblico-privato. Un momento di riflessione e confronto si è svolto lo scorso 15 settembre a Maputo in occasione del Forum Agribusiness Italia-Mozambico, promosso dalla Camera di Commercio Mozambico-Italia, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Maputo, in occasione della visita ufficiale del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Fu quello un evento-cardine sia per consolidare le relazioni economiche tra i due Paesi, sia per creare nuove connessioni tra imprese, istituzioni e stakeholder tramite uno spazio di dialogo per imprese italiane interessate a collaborare con il tessuto produttivo locale, posizionandosi come attori attivi nella cooperazione economica Italia-Africa.
















