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Prodi tende la mano a Berlusconi?

Sabato dal palco di Bari, Silvio Berlusconi ha detto che in caso di elezione di Romano Prodi al Quirinale è meglio scappare all’estero. Ieri intervistata dall’agenzia AdnKronos, è Sandra Zampa, deputata Pd e portavoce del Professore, a spiegare al Cavaliere che in realtà non ce ne sarebbe bisogno: “Bisogna sottolineare che Prodi è un politico indisponibile a fare compromessi sulle regole, è un garante vero della Costituzione e delle istituzioni. Questo vale per tutti, senza distinzioni e vale quindi anche per Berlusconi, sempre che Berlusconi non ritenga lui di avere dei problemi con la nostra Costituzione e con le nostre istituzioni”.

La parlamentare chiarisce poi quali sono i motivi per cui il nome del Professore non va giù al leader del Pdl: “Tuttavia non può sfuggire che Berlusconi abbia utilizzato la piazza di Bari per attaccare personalmente Prodi, proprio nel momento in cui la magistratura sta indagando su Berlusconi per la compravendita dei voti dei parlamentari che determinarono la caduta del governo di centro sinistra. Non mi sembra una casualità. C’è poi un altro aspetto, non marginale: Prodi è l’unico candidato del centro sinistra che ha battuto Berlusconi per due volte alle elezioni e questo il leader del Pdl non lo ha dimenticato”.

La portavoce ha inoltre criticato le parole contro Prodi del giornalista Paolo Guzzanti, ospite ieri sera di In Onda su La7: “Alle menzogne contro Romano Prodi mancavano quelle di Paolo Guzzanti. La lacuna è stata colmata in occasione della trasmissione “In onda” che ha ospitato Guzzanti le cui gesta da parlamentare restano legate alla Commissione Mitrokhin e al nome del suo consulente Scaramella, arrestato per calunnia e condannato a quattro anni di carcere (patteggiati)”.



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