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Numeri e strategie del piano industriale di Enel Green Power

Le linee principali del piano industriale 2013-2017 di Enel Green Power? Primo: Ebitda a circa 1,8 miliardi di euro nel 2013, circa 2,4 miliardi nel 2015 e tra 2,5 e 2,7 miliardi nel 2017. Secondo: piano di investimenti per 6,1 miliardi di euro entro il 2017, invariato rispetto al precedente piano, nonostante il perdurare dello sfavorevole contesto economico. Terzo: focus sui mercati emergenti e ulteriore incremento della diversificazione geografica e tecnologica.

L’espansione negli emergenti

Tra le priorità strategiche di Enel Green Power c’è l’evoluzione delle rinnovabili nei mercati emergenti. Oltre al rafforzamento importante della presenza negli Stati Uniti e nei Paesi dell’America Latina in cui Enel Green Power già opera (Brasile, Cile, Messico, Centro America), il nuovo piano prevede l’ingresso di 5 nuovi Paesi (Colombia, Peru, Marocco, Sud Africa, Turchia).

La diversificazione geografica degli investimenti

“Il perseguimento della strategia di sviluppo prevista nel piano corrente – spiega Enel Green Power in una nota per la stampa – contribuirà a diluire ulteriormente l’esposizione di Enel Green Power in ogni singolo mercato di riferimento, mitigando ancor di più i rischi connessi alla naturale variabilità della risorsa e ai possibili mutamenti di scenario e/o di regolamentazione nei paesi di presenza”.

Il dividendo

Enel Green Power distribuirà dividendi per 1,1 miliardi di euro nell’arco di Piano 2013-17 prevedendo una generazione di cassa pari a 8,4 miliardi che andrà a coprire sia la distribuzione dei dividendi sia gli investimenti pari a 6,1 mld, di cui il 69% nei mercati emergenti. Gli oneri finanziari per 1,5 miliardi saranno coperti dagli stessi flussi di cassa.



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