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La gaffe che ha scatenato il caso diplomatico tra Russia e Ucraina

Una battuta infelice durante uno show culinario in tv è diventata un caso diplomatico tra Ucraina e Russia, con tanto di protesta del ministero degli Esteri di Kiev.

Il protagonista dell’ironia ad alto potenziale esplosivo è Ivan Urgant, un popolarissimo presentatore russo che sul Primo canale intrattiene milioni di spettatori trascinando vip e celebrità varie attorno ai fornelli. “Ho affettato queste erbe aromatiche proprio come i commissari rossi facevano fuori la gente nei villaggi ucraini”, ha esclamato a un certo punto lo showman, chiacchierando con un famoso sceneggiatore, Alexander Adabashyan, durante la puntata di “Smak” di sabato scorso. La battuta ha provocato le risate del pubblico, così i due hanno rilanciato: “Hai pulito il mio coltello”, ha detto Urgant. “Stavo solo tirando via gli ultimi abitanti del villaggio”, ha risposto Adabashyan.

Non è chiaro se il riferimento fosse ad un evento in particolare, ma in Ucraina nel ventesimo secolo abbondano i fatti di orrore e violenza ad opera della polizia segreta di Stalin, la famigerata Nkvd. Senza contare i milioni di morti durante la Grande Carestia (Holodomor) degli anni Trenta, scatenata dai piani di collettivizzazione di massa dei sovietici.

Insomma, abbastanza da provocare ira e sdegno a Kiev, dove il ministero degli Esteri ha chiesto spiegazioni dal Primo canale, pubblico, che tra l’altro è distribuito via cavo in Ucraina. “Nel mondo moderno e civilizzato tali battute sono da considerare di cattivo gusto e irrispettose nei confronti di milioni di vittime di un regime totalitario”, ha scritto il ministero ucraino in una nota. Il canale tv ha cancellato la parte con la battuta incriminata dal suo sito, ma la versione integrale su YouTube continua a suscitare commenti indignati.

Urgant ha poi presentato le sue personali scuse. Senza rinunciare a un’ulteriore boutade: “Come auto-punizione mi impegno durante la trasmissione fino al 2018 a preparare solo borsh, varenki e galushki”, ricette tradizionali ucraine. “E tutti i figli che avrò, indipendentemente dal sesso, li chiamerò Bogdan”: nome tipicamente ucraino.



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