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Paura in Israele, tre razzi colpiscono Eilat

Israele ripiomba nel terrore. Tre razzi sono stati sparati oggi contro la città di Eilat, città turistica sul Mar Rosso. Non ci sono vittime secondo la polizia locale, che ha precisato che a seguito dell’esplosione nell’area è partito il suono delle sirene di allarme.

Secondo il sito Ynet, una prima ricostruzione l’attacco sarebbe provenuto dal Sinai: un missile, risultato essere un Grad 122 mm sarebbe esploso in un cortile di un’abitazione.

Un alto ufficiale israeliano, parlando alla radio militare, ha affermato che i razzi sono stati presumibilmente sparati da un gruppo filo Al Qaeda attivo nel Sinai. La notizia è stata smentita da fonti militari egiziane citate dall’edizione araba dell’emittente Sky News, secondo cui ‘le affermazioni di Israele sull’origine del fuoco missilistico sono false.

Le autorità dello Stato ebraico hanno chiuso l’aeroporto di Eilat. In queste ore il traffico aereo è stato ripristinato.

Poco dopo il lancio dei razzi contro la zona di Eilat, nel sud di Israele, altri due hanno raggiunto questa mattina il territorio giordano, secondo la radio israeliana. I due razzi hanno colpito i dintorni di Aqaba, il porto principale della Giodania, sul Mar Rosso. Anche in questo caso non si hanno notizie di danni o vittime.

La polizia e i militari egiziani stanno perlustrando le aree sul confine con Israele, dopo il lancio di due razzi contro la località israeliana di Eilat, che secondo le autorità ebraiche sono partiti dal Sinai egiziano. La notizia è riferita dai media del Cairo: agenti e militari sono in contatto con i leader tribali locali, per raccogliere gli elementi necessari a stabilire se i razzi siano effettivamente stati lanciati dal territorio egiziano.



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