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Sprecopoli in Piemonte, indagato Cota

Avrebbero usato in modo irregolare, spesso per scopi personali, i finanziamenti annuali erogati dalla Regione per i rimborsi spese dell’attività politica dei gruppi consiliari. L’inchiesta, ribattezzata Sprecopoli e iniziata lo scorso autunno dopo l’arresto di Fiorito in Lazio, travolge anche il Piemonte.

Sono 52 gli avvisi di garanzia fatti recapitare dalla Guardia di Finanza ad altrettanti consiglieri regionali. Tra gli indagati anche il governatore della Lega, Roberto Cota. Il presidente ha spiegato in una nota di essersi già recato “spontaneamente ai pubblici ministeri per chiarire la mia posizione”. “Sarò in qualsiasi momento a loro totale disposizione per ulteriori necessità” ha detto.

Dopo la prima notifica a 4 consiglieri lo scorso dicembre e il blitz ad altri 48 di oggi, si salvano solo in 4 dall’assemblea della Regione. L’indagine si riferisce agli anni 2010, 2011 e 2012, quelli della giunta del leghista Roberto Cota. I reati contestati sono, oltre al peculato, anche truffa e finanziamento illecito.



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