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La deriva grillina di Barca indigna il Pd

Sono bastate poche ore a Fabrizio Barca per abbandonare la nave del Partito Democratico, in balia delle onde interne e ormai prossima al naufragio politico.

Con un tweet in cui ha definito “incomprensibile che il Pd non appoggi Stefano Rodotà o non proponga Emma Bonino” alla presidenza della Repubblica, il ministro del governo Monti si è smarcato definitivamente dal partito dell’ormai ex segretario Pierluigi Bersani.

Migrerà probabilmente verso Sinistra ecologia e libertà, dove Nichi Vendola lo attende a braccia aperte per costruire un nuovo soggetto socialdemocratico, che nelle intenzioni dovrebbe raccogliere quella parte di ex Democratici di sinistra scontenti della “fusione a freddo” avvenuta nel Pd.

Solo pochi giorni fa, Barca aveva presentato un po’ a sorpresa una memoria politica che chiudeva l’esperienza nell’esecutivo tecnico per aprire una fase da protagonista nella costruzione di un nuovo Pd.

Allora giù con interviste, seminari e titoli sui giornali, che raccontavano parole e gesti di quello che sembrava l’antagonista naturale di Matteo Renzi al Nazareno; lo stesso Barca aveva aperto anche a un possibile ticket con il sindaco di Firenze.

Tutto da rifare, l’ex ministro cambia di nuovo le carte in tavola e getta le basi per una nuova frattura a sinistra.

ORFINI: BARCA? SINGOLARE
Come prevedibile le parole di Barca non potevano rimanere lettera morta. A lui hanno replicato in modo duro diversi esponenti democratici.

Il “giovane turco” Matteo Orfini trova “irresponsabili” le parole dell’ex ministro, che commenta così al TgLa7. “Trovo singolare in una situazione drammatica e difficile come questa, dove abbiamo chiesto un sacrificio a Napolitano che si facciano certe dichiarazioni: Barca e soprattutto Vendola dovrebbero sapere che si fosse andato ai voti su Rodotà non ci sarebbero stati”.

Riferendosi sempre a Barca ha aggiunto: “Ho trovato singolare” la sua posizione, “mi sembra che in queste ore ci sia un pò di subalternità nei confronti del M5s, sembra essere così più attento al risultato del prossimo sondaggio“. Per Orfini “certe posizioni sono distruttive, le battaglie vanno fatte prima insieme non cercando di distruggere il proprio partito. Sediamoci e discutiamone, io ho cercato di capire tutta la notte se si potevano trovare i voti per Rodotà, adesso chi manda questi tweet per Rodotà sono degli irresponsabili”.

CROCETTA: BARCA DOVREBBE SAPERLO, CON RODOTÀ AVREMMO RISCHIATO UN ALTRO FALLIMENTO
In diretta a Tgcom 24, il presidente della Sicilia, Rosario Crocetta, al governo con i grillini nella sua regione, stigmatizza le parole dell’ex ministro. “Con Rodotà avremmo rischiato un’altra rottura e un fallimento, Barca dovrebbe saperlo. Mi piace Rodotà? Certo, ma perché non dovrebbe piacermi anche Napolitano?”

GIACHETTI: DOV’ERA BARCA DURANTE GLI ALTRI SCRUTINI?
Sempre su Twitter, il deputato Pd Roberto Giachetti risponde indirettamente all’ex ministro: “Qualcuno avvisi Fabrizio Barca che siamo al 6 scrutinio. Dov’era nei 5 precedenti quando poteva servire così autorevole presa di posizione?”


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