Matteo Renzi aveva un senso “Politico” finché non è balzato agli onori della cronaca Fabrizio Barca, attuale ministro per la coesione territoriale del governo “in prorogatio” di Monti. Nonostante sia più grande come età lo trovo assolutamente più affascinante (sempre sotto il profilo politico) di Renzi.
E’ più giovane di lui come testa, ma più intenso come contenuti. Mentre parla Barca è già con il cervello al concetto successivo, questo sinceramente non lo vedo proprio in Renzi. Mi sembra che reciti con un copione (nemmeno scritto da lui), che non gli appartiene e che soprattutto in alcuni casi lo riporta alla triste realtà della sua assoluta inesperienza. Poi siccome siamo in Italia una occasione per default la si dà a tutti, la sinistra l’ha data a Bersani, figuriamoci se non la darà a Renzi, ma è chiaro che se si arrivasse un giorno a un confronto tv e di contenuti tra Barca e Renzi non c’è partita. E’ come voler mettere a confronto Totti (As Roma) con Cerci (Acf Fiorentina).
Renzi è stato molto sfortunato: se non ci fosse stato Fabrizio Barca poteva apparire come un fenomeno/salvatore della patria, oggi sembra un ragazzino che prova a fare il grande politico e gli riesce anche male. L’ho visto molto bene da “Amici”, secondo me è il suo mondo; lo vedrei un po’ meno davanti alla Merkel, per esempio. Barca è di un altro pianeta, mi ricorda per capacità di leggere gli scenari futuri un personaggio del calibro di Enrico Mattei. Mi chiedo se l’Italia e gli elettori italiani (sia di destra che di sinistra) siano capaci di comprenderlo. Vi invito tutti a mettere a confronto questi due link video presenti su youtube: sembra che abbia ereditato la lucida visione dell’economia (non solo italiana) di Mattei. L’Italia ha bisogno di gente di questo profilo, non di ex concorrenti della “Ruota della Fortuna”, con tutto rispetto di Renzi. E’ stato sfortunato, purtroppo per lui.