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Rinnovo del contratto del gas e dell’acqua. Ecco le proposte dei sindacati

Oggi spazio all’ipotesi di rinnovo del Ccnl del Gas e dell’Acqua relativo al triennio che va da gennaio 2019 a dicembre 2021 che riguarda circa 30 mila addetti. Le delegazioni di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono riunite da questa mattina nell’Auditorium di via Rieti a Roma per esaminare i contenuti normativi e quelli economici della piattaforma rivendicativa da inviare alle controparti che sono Utilitalia, Confindustria Energia, Federestrattiva, Assogas, Anigas, Anfida. Paolo Pirani (nella foto con Carmelo Barbagallo), segretario generale della Uiltec nazionale ha commentato positivamente l’evento in questione specificando che il settore succitato deve consolidarsi contrattualmente: “La scorsa settimana – ha scritto in un tweet – la discussione sull’ipotesi di rinnovo contrattuale del petrolio e dell’energia. Oggi quella del gas e dell’acqua. L’essenza del sindacato sta nel rinnovare i contratti ed in questo senso si apre una stagione in cui la Uiltec ci sarà”.

LA QUESTIONE SALARIALE

Per quanto riguarda la questione salariale, i sindacati non fanno cifre, ma gli stessi precisano che l’incremento sui minimi del cosiddetto Tem (trattamento economico minimo), dovrà essere realizzato riconoscendo l’aumento del costo della vita nel triennio, attraverso l’indice Ipca moltiplicato il valore punto. In linea con quanto previsto nell’Accordo interconfederale del 9 marzo di quest’anno, si richiede l’incremento dei trattamenti economici complessivi (contraddistinti dall’acronimo Tec, ndr) anche in riferimento ai positivi indicatori del settore. La parte normativa è molto articolata.

OCCUPAZIONE

Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale: “Dovrà essere data priorità all’occupazione – si legge proprio nel testo in discussione oggi – con particolare riguardo a quella giovanile. Pertanto, andrà combattuta con forza la precarietà, inserendo vincoli stretti al ricorso degli strumenti flessibili in entrata in maniera tale da ridurne l’utilizzo. Vanno perciò concordati interventi volti a favorire la stabilizzazione, evitando la cumulabilità degli strumenti plurimi utilizzati in caso di assunzione, privilegiando lo strumento dell’apprendistato professionalizzante”.

FORMAZIONE

Poi, “La formazione continua, mirata a far fronte alle modifiche tecnologiche e organizzative, dovrà essere lo strumento da coniugare a un nuovo sistema classificatorio. Un monte ore di formazione dedicato a tale scopo dovrà essere correttamente gestito attraverso la figura del delegato alla formazione”.

APPALTI

Per quanto concerne il sistema degli appalti i sindacati scrivono che “è necessario stabilire il mantenimento all’interno delle organizzazioni aziendali delle attività proprie del ciclo integrato. Va definito con chiarezza il metodo di selezione delle società appaltatrici che non può essere quello del massimo ribasso ma quello della qualificazione delle imprese terze, ai cui lavoratori vanno garantite le stesse normative in ordine alla formazione, sicurezza e ambiente applicate nelle stazioni appaltanti. Ai lavoratori delle ditte in appalto che operano per le attività ricorrenti riferite al settore, va applicato il Ccnl del gas e dell’acqua. Relativamente alle attività eseguite in appalto, concernenti elementi di qualità e sicurezza, va previsto il coordinamento da parte del personale interno. Nel contempo le Rsu dovranno essere dotate degli adeguati strumenti d’intervento per vigilare sull’applicazione, presso le ditte terze, di contratti nazionali di lavoro di riferimento. Dobbiamo sperimentare la possibilità di prevedere che una figura di Rlsa sia a capo di un coordinamento degli Rlsa delle aziende insistenti nell’area, anche delle imprese operanti in appalto, per il quale vanno previste specifiche agibilità sindacali, per la sicurezza interna ed esterna alle aziende, dei lavoratori, del territorio e delle produzioni”.

SALUTE E SICUREZZA

In merito ai temi della salute, della sicurezza e dell’ambiente la piattaforma sindacale pone delle questioni specifiche: “La diffusione della adozione da parte delle aziende dei Sistemi Integrati di Gestione Salute Sicurezza approvati da Inail, basati su una logica di miglioramento continuo e di coinvolgimento nella definizione degli obiettivi; la semplificazione delle norme e degli strumenti in una logica di miglioramento della loro conoscenza, comprensione e del loro utilizzo, tesa alla massima diffusione della cultura della sicurezza anche attraverso modalità digitali, da mettere a disposizione del livello aziendale; la previsione per gli Rlsa di un Libretto Formativo che registri la loro partecipazione ai moduli formativi, che sia riconosciuto in tutte le aziende dei diversi settori contrattuali; la determinazione di un monte ore a disposizione del Rlsa; l’attuazione di un ‘Modello Formativo congiunto degli Rlsa’, perchè la Formazione Obbligatoria degli stessi nei settori interessati, dovrà sempre avvenire secondo il Programma definito congiuntamente, attraverso ‘Enti Formativi’ approvati dagli Organismi Paritetici; la costituzione per il settore Gas e Acqua dell’Organismo Paritetico Nazionale (D. Lgs. 81 Art. 51) a livello settoriale quale logico completamento della attività congiunta in tema di Salute Sicurezza e Ambiente; l’approfondimento della valutazione del rischio dello stress da lavoro correlato; l’incremento del numero e delle agibilità degli Rls nelle aziende a rete; soluzioni migliorative nell’ambiente di lavoro, delle modalità organizzative, degli orar rispetto all’invecchiamento attivo; rispetto al lavoro in appalto, migliorare la normativa contrattuale a partire da una certificata qualificazione e selezione dei fornitori attraverso un coinvolgimento degli Rlsa e mediante una verifica della preventiva informazione e formazione dei lavoratori sulle normative di legge e delle procedure aziendali”. Inoltre, sulle tematiche ambientali che coinvolgono le aziende ed il territorio, i sindacati indicano che occorre “prevedere una collaborazione con il Sistema Nazionale Protezione Ambiente Snpa (composto da Ispra e Arpa) attraverso iniziative congiunte e di collaborazione”.

L’INCERTEZZA DEL CONTESTO

I sindacati di categoria segnalano che il settore sta ancora attraversando un periodo di grande incertezza, dovuto ad un quadro normativo in costante cambiamento e al mancato svolgimento della maggior parte delle procedure di gara per l’assegnazione del servizio di distribuzione del Gas Naturale nei 177 Ambiti Territoriali (Atem) e l’assetto completo del ciclo integrale delle acque. “In tal quadro – sottolineano – vanno precisate le condizioni di mantenimento e di possibile estensione dell’applicazione del nostro contratto per impedire troppa libertà di scelta da parte di quelle aziende che, attraverso una diversa applicazione contrattuale mettono in essere pratiche di scorretta concorrenza. Vanno in tal senso formulati vincoli e precise condizioni, per consolidare e possibilmente allargare il campo di applicazione del Ccnl Gas ed Acqua lavorando per mantenere l’unicità di interlocuzione con le associazioni datoriali e la conseguente unicità del contratto, evitando divisioni e particolarismi”.

LA PIATTAFORMA DEGLI “ELETTRICI” IL PROSSIMO 16 NOVEMBRE

“Un altro passo nel percorso contrattuale che contraddistinguerà il mese di novembre – chiosa Paolo Pirani – perché già dal 16 di questo mese approfondiremo la piattaforma rivendicativa del settore elettrico da presentare alle controparti. Il rinnovo del Ccnl, che scade a fine anno, riguarda gli addetti delle industrie elettriche dell’Enel, delle Municipalizzate e degli autoproduttori di elettricità. Leassociazioni di imprese a cui rivolgeremo le rivendicazioni normative ed economiche sono quelle di Enel, Assoelettrica, Sogin, Gse, Terna, Utilitalia, Energia Concorrente”.

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