La crisi economica che sta investendo l’Europa ha delle ripercussioni che vanno ben oltre gli aspetti facilmente intuibili. Uno tra questi è stato dimostrato dai dati del traffico relativi a 13 Nazioni europee prese in analisi da Inrix, fornitore a livello internazionale di informazioni sul traffico e servizi per gli automobilisti, secondo i quali esiste una forte correlazione tra la situazione economica e il livello del traffico nelle strade delle nostre città. I Paesi maggiormente colpiti dalla crisi del debito europeo rispecchiano quelli con le riduzioni di traffico più rilevanti. Tuttavia, nel corso del 2012, persino le economie più solide hanno sperimentato un abbassamento dei livelli di traffico. Il rapporto è semplice: i dati riscontrati indicano, ad esempio, se le persone hanno un impiego e perciò utilizzano l’auto per recarsi sul posto di lavoro, per uscire a cena o per fare la spesa. “Considerando che la disoccupazione ha raggiunto livelli record nel 2012 e che il potere d’acquisto delle famiglie europee è crollato di 13,6 punti percentuali arrivando a 10,9 trilioni di dollari , non sorprende che i livelli di traffico siano diminuiti in modo significativo”, afferma Bryan Mistele, Ceo di Inrix.
La situazione italiana
In base ai risultati dello studio nel 2012 il traffico in Italia ha registrato una diminuzione del 34%, conseguenza anche della difficile situazione economica in cui versa il Paese. Lo scorso anno gli automobilisti italiani hanno passato 22 ore bloccati nel traffico, 11 ore in meno rispetto all’anno precedente. La città Milano si conferma come quella più congestionata d’Italia nel 2012, posizionandosi in 13° posizione in Europa per ore spese nel traffico con gli automobilisti bloccati in macchina per un totale di 51 ore all’anno mentre al secondo posto c’è Roma, dove gli automobilisti hanno passato 32 ore in coda. A livello nazionale, su un totale di 13 città analizzate 12 hanno rilevato una riduzione del traffico. Tra queste spicca Palermo in cui il traffico si è più che dimezzato (-53%). I livelli di traffico sono drasticamente diminuiti anche a Firenze e Catania (-43%). Solo Cagliari ha evidenziato un incremento del traffico, cresciuto di ben l’11% rispetto all’anno precedente.
La situazione in Europa
Anche l’Europa segna una battuta d’arresto con un -18%. Secondo l’indice Inrix la classifica dei Paesi peggiori in Europa per congestione del traffico vede al primo posto il Belgio, seguito dai Paesi Bassi e dalla Germania. L’Italia occupa il 10° posto, dopo Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Austria, Spagna e Svizzera. In base ai risultati del report, tra le 25 città più congestionate d’Europa salgono sul podio Bruxelles, Anversa e Londra. Per vedere una città italiana, Milano, bisognerà scorrere la classifica fino al 13° posto. Escludendo Spagna e Portogallo, l’Italia ha registrato la maggiore diminuzione del traffico rispetto a tutti gli altri Paesi europei, dato che si accompagna al raggiungimento dell’11,1% di tasso di disoccupazione che ci colloca al 4° posto in Europa.