Quanto interessa agli italiani il tema del federalismo e soprattutto come si schierano i cittadini davanti alla possiblità di un Paese in cui il potere sia meno centralizato? A chiederlo agli italiani è l’istituto di sondaggi Swg, che fotografa la crescita della convinzione da parte dei cittadini che sia importante avere un Paese federalista in cui le regioni abbiano maggiori poteri. E se non stupisce che a favore del federalismo si schierino gli elettori della Lega e del Movimento 5 Stelle, a chiedere maggiori poteri alle regioni sono anche gli elettori del Partito democratico.
Il tema del federalismo sta nuovamente facendo capolino tra le pagine dei quotidiani, dopo che l’anno scorso tre regioni, il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna hanno iniziato un processo in cui richiedono allo Stato maggiori competenze, come previsto dall’articolo 116 della Costituzione (qui maggiori dettagli). Il sondaggio Swg, ora, certifica che i cittadini ritengono molto (15%) o abbastanza (31%) importante che l’Italia diventi un Paese federale, per un totale del 46%, mentre nel 2017 alla stessa domanda rispondevano positivamente il 37% dei cittadini.
Come molte delle dichiarazioni dei politici – soprattutto leghisti, ma anche del Movimento 5 Stelle – anche i cittadini intervistati che si sono pronunciati a favore del federalismo sono elettori dei due partiti oggi al governo. Il 70% degli intervistati molto e abbastanza favorevoli al federalismo sono elettori della Lega, il 59% del Movimento 5 Stelle, il 50% di un generico centrodestra. Gli elettori del Partito democratico, invece, sono poco o per niente convinti della necessità di maggiore federalismo (57%).
Ponendo la domanda da un altro punto di vista, però, anche gli elettori del Partito democratico si allineano con quanto espresso da Movimento 5 Stelle e Lega. Al quesito: “Secondo lei le regioni dovrebbero avere più o meno poteri rispetto a quelli attuali?” il 52% degli intervistati ha risposto che le regioni dovrebbero avere molti più poteri (14%) o un po’ più poteri (38%), una percentuale, anche questa volta, in crescita rispetto al 2017 (48%). Su questo aspetto gli elettori di Lega, Partito democratico e Movimento 5 Stelle si trovano d’accordo, con percentuali rispettivamente del 61, 52 e 51%. A convincere è – ancora – il federalismo fiscale. Secondo il 63% degli intervistati, infatti, gran parte della ricchezza dovrebbe rimanere nella regione che la produce.