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Catania, l’elicottero della Polizia di Stato sorvola le zone colpite dal terremoto. Il video

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Non si ferma lo sciame sismico nella zona di Catania a seguito dell’attività dell’Etna. Nella notte l’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato una decina di scosse con magnitudo superiore a 2 ma non si registrano ulteriori danni e la notte è passata abbastanza tranquilla per gli abitanti della zona. La scossa più forte in mattinata intorno all 7,15 di magnitudo 2,7 è stata riscontrata nella zona di Adrano a 4 chilometri di profondità.

“Non dobbiamo agire sull’onda emotiva. Faremmo un grave errore se così fosse. Mi sorprendo, comunque, quando qualcuno si sorprende delle attività sismiche. La Sicilia è la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle nostre scuole non è a norma, così come molti degli edifici strategici”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine dell’incontro, a San Giovanni La Punta (Catania), nella sede della Protezione civile regionale, con i sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto di ieri in provincia di Catania.

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