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Le chat superano gli sms

Immediate, semplici e soprattutto gratuite. Sono le applicazioni di messaggistica istantanea che, dati alla mano, hanno spodestando gli sms tra le modalità prescelte per comunicare.

Una ricerca condotta dalla società britannica, come riporta il Financial Times, ha evidenziato che il volume di messaggi gratuiti scambiati con gli smartphone grazie a servizi come WhatsApp o i-Message, ai quali si aggiungono le chat di Facebook e di altri social network, nel 2012 ha superato quello dei messaggi sms.

Le origini

Il primo messaggio di testo, con l’augurio “Merry Christmas”, fu inviato nel Regno Unito il 3 dicembre 1992, anche se l’idea dell’sms risale al 1988, quando l’Etsi (European Telecommunications Standards Initiative) ha introdotto lo standard Gsm.
Grande rivoluzione degli anni novanta, dopo aver spento le venti candeline, gli short message service sono cominciati a risultare troppo costosi e soprattutto poco innovativi al cospetto delle applicazioni destinate agli smartphone.

L’allarme di Neelie Kroes

E i dati in questione hanno allarmato anche la Commissaria europea per le telecomunicazioni, Neelie Kroes, che con un tweet avverte le compagnie telefoniche: “E’ ufficiale: le applicazioni di chat hanno superato gli SMS a livello globale. La vacca da mungere sta morendo. È tempo per gli operatori telefonici di svegliarsi e sentire l’odore del caffè del traffico dati.
Il motivo è evidente. Il sorpasso delle chat implica meno guadagni per le aziende da quella che una volta era una delle fonti principali nel settore della telefonia mobile.

I dati

Secondo i calcoli degli analisti della società britannica sono stati scambiati lo scorso anno 19 miliardi di messaggi di chat al giorno, mentre gli sms si sono fermati a 17,6: “In futuro il gap dovrebbe aumentare ulteriormente – scrivono gli autori della ricerca – nel 2014 si scambieranno 50 miliardi di messaggi e 21 di sms”.

Lo scenario

Ma gli sms sono ancora lontani dal tramonto: “I messaggi di chat sono usati soprattutto dai possessori di smartphone ma nei paesi in via di sviluppo il mercato dei telefonini è ancora molto florido, e questi utenti rimarranno fedeli agli sms”.
Nonostante la rapida ascesa degli smartphone sempre più capaci in termini di connettività in movimento, il futuro per gli sms resta incerto, dal momento che rimangono ancora un’ottima alternativa nei luoghi in cui il digital divide segna più pesantemente l’evoluzione sociale e tecnologica.


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