Stati uniti in allarme. E’ andata in pensione la prima baby-boomer. L’insegnante Casey Kirschling, nata nel 1946, ha smesso di lavorare e si è subito acceso in America l’annoso dibattito su quella che viene definita ormai la crisi dello “tsunamni argentato”. Secondo la Social security americana, l’età pensionabile si incrementa gradualmente dai 65 anni per coloro che sono nati prima del 1938 ai 67 anni per i nati dopo il 1959 (beati loro!). Nonostante questo, dal Congresso è stato lanciato l’allarme per la generazione dei baby-bbomers che sono nati subito dopo la seconda guerra mondiale e che oggi stanno cominciando ad andare in pensione. Secondo le ultime previsioni, nel 2017 la Social security dovrà pagare più di quanto riceve oggi attraverso le tasse. Nel 2041 si prevede la catastrofe, ossia il crollo del sistema, anche se gli economisti americani avvertono che verranno prese tutte le precauzioni necessarie perché questo non accada. Qualora avessero bisogno di un aiuto, possiamo sempre inviargli i nostri di economisti; ne abbiamo di bravissimi, alcuni in prestito ai francesi, dal momento che pare il nostro governo preferisca ascoltare i vari Diliberto, Giordano & Co(mpagni) per dirimere le complicate questioni della previdenza sociale.