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Il massacro siriano di Banias e la condanna degli Usa

Un centinaio di corpi, molti dei quali non identificati, di decine di persone, tra cui donne e bambini, sono stati ritrovati nelle ultime ore a Banias, porto siriano. Secondo i Comitati di coordinamento locali, nel quartiere di Ras an Nabaa, sono stati ritrovati finora 102 corpi di giovani, donne, bambini e anziani. I corpi, riferiscono ancora i Comitati di coordinamento locali, sono stati ”massacrati dalle milizie fedeli al presidente Bashar al Assad”. L’informazione non può essere verificata in maniera indipendente.

La condanna Usa

Gli Stati Uniti sono ”inorriditi” dalle terribili notizie secondo cui oltre 100 persone sono state uccise 2 maggio in ”raccapriccianti attacchi” contro la città costiera di Banias, in Siria”. Lo afferma in una nota il Dipartimento di Stato, notando che le informazioni disponibili riferiscono che ”il regime e le milizie Shabiha hanno distrutto la zona con colpi di mortaio e hanno poi preso d’assalto la città e messo a morte intere famiglie, tra cui donne e bambini”. ”Condanniamo fermamente le atrocità contro la popolazione civile”, si legge ancora nella nota, in cui si afferma infine che ”coloro che sono responsabili di gravi violazioni della legge umanitaria internazionale e gravi violazioni e abusi dei diritti umani devono essere chiamati a risponderne”.



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