Nel liceo Jokela di Tuusula a 50 km da Helsinki si è consumata l’ennesima strage tra ragazzi. Un diciottenne ha sparato nei corridoi della sua scuola, uccidendo 7 persone – tra cui il preside – e ferendo molti dei suoi compagni. L’elemento che rende ancora più raccapricciante l’atto è che l’assassino lo aveva pianificato e anche “mediaticamente promosso” attraverso un video su Youtube. Il filo rosso che lega gli adolescenti di tutto il mondo, dunque, sembra non interrompersi. Il fenomeno “violenza nelle scuole” accomuna gli adolescenti a tutte le latitudini. Ricordiamo la strage della Columbine High School negli Stati uniti come uno dei momenti più drammatici degli ultimi anni. Allora si puntò – giustamente – il dito contro la libera vendita di armi in America. In molti sostennero che quell’orrore si sarebbe potuto evitare. In Finlandia, però, le armi non sono legali, eppure la strage si è consumata praticamente nello stesso modo. La differenza con la Columbine è che mentre allora fioccarono i film successivi sulla strage (da Elephant a Bowling a Columbine di Michael Moore), nel caso di Helsinki il video ha anticipato l’eccidio.
Orrore in Finlandia
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