Sarkozy infiamma il dibattito mai sopito in Francia tra laici e religiosi. Leggendo i maggiori quotidiani d’Oltralpe, sembra che in realtà Sarkò non abbia nemmeno incrociato Prodi, durante la sua visita di ieri, ma che a Roma abbia visto solo il Papa. E’ lì, in Vaticano, che Sarkozy ha lanciato il suo sassolino nello stagno, tornando a parlare di “radici cristiane dell’Europa” e della necessità di trovare un nuovo equilibrio tra laicità e religiosità, principi fondanti della Repubblica francese e non esclusivi. Storcerà il naso, probabilmente, il nostro Luciano Pellicani, sociologo e politologo che ha appena dato alle stampe il suo nuovo saggio, intitolato: “Le radici pagane dell’Europa”. La cosa buffa è il mancato accenno a Prodi; evidentemente per i giornalisti francesi la visita con il nostro Presidente del consiglio è priva di interesse (e come dargli torto!). Intanto, il 56% dei francesi appoggia le politiche del neopresidente, e perdono colpi sia Bayrou che la Royal a favore di Delanoe. Mentre laici e religiosi si dividono nel dibattito o – vista da un’altra prospettiva – cercano un punto in comune, il nostro Bertinotti torna a parlare di riforme dopo la sferzata di Napolitano e sostiene che qualora non venissero al più presto attuate, l’Italia scivolerebbe in una “situazione drammatica”. Già, prepariamoci al peggio dunque….forse dovremmo chiedere la consulenza dei giapponesi che hanno dichiarato di temere fondatamente un attacco alieno nei prossimi anni. Il ministro della Difesa nipponico ha garantito ai cittadini dell’Impero del Sol Levante la massima attenzione per la minaccia Ufo che è sempre più vicina. Roba da pazzi? Niente in confronto a quello che accade qui da noi. Preferiremmo credere anche noi agli alieni…magari avremmo una chance di essere salvati e potremmo offrire in cambio qualche attricetta della RaiR (quella dei raccomandati), molte sono a spasso ultimamente.
Resoconto di metà mattina
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