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Pannelli solari di qualità a basso costo

Salto di qualità nell’efficienza dei pannelli solari, che grazie ad un gruppo di scienziati australiani diventerebbero anche più competitivi nei costi. I ricercatori del Centro di eccellenza nel fotovoltaico dell’Università del Nuovo Galles del sud, hanno ottenuto infatti miglioramenti nel design dei pannelli che secondo le previsioni avrebbero richiesto un altro decennio.

La nuova tecnica

L’importante scoperta comporta l’uso di atomi di idrogeno per ovviare ai difetti nelle celle di silicio usate nei pannelli solari. Di conseguenza, dal silicone di scarsa qualità si può ottenere lo stesso rendimento dei wafer di alta qualità. Il trattamento rende il silicio di basso costo “effettivamente migliore del materiale della più alta qualità usato attualmente”, dichiara il direttore del Centro, prof. Stuart Wenham in un comunicato.
I wafer di silicio rappresentano più della metà del costo dei pannelli solari. “Usando silicio di bassa qualità si può ridurre drasticamente il costo”, aggiunge Wenham. “Siamo riusciti a scoprire il segreto che permette all’idrogeno di agire nella maniera desiderata”.
Attualmente le migliori celle solari in commercio convertono in elettricità fra il 17 e il 19% dell’energia solare. La nuova tecnica, appena brevettata, ottiene livelli di efficienza fra il 21 e il 23%.



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