Il fatidico giorno è arrivato. La destra gongola e già pregusta la sconfitta dell’avversario morente. “Pochi” a sinistra cercano terreno adatto per scavare una buca e infilarci dentro la testa a mo’ di struzzo. Stamattina Marco Rizzo dei comunisti italiani ha precisato su La7: “La fase in cui si è ora non è nell’interesse dei cittadini ma solo dei partiti e per una più vantaggiosa spartizione delle poltrone”. I comuni mortali che saranno chiamati a votare anticipatamente dopo lo spettacolino stanno capendo realmente quel che sta avvenendo? L’impressione è che non solo non stiano capendo, ma che addirittura non ne siano affatto interessati, come già aveva avanzato la ricerca dell’Eurispes di pochi giorni fa. Il dubbio è facile da sciogliere: basta parlare, comunicare, con i propri simili. La Formica, invece, è curiosa. Vorrebbe mettere le ali e come una “mosca” volare, attaccarsi dal mattino alla sera alla spalla di Prodi per sbirciare gli appuntamenti della giornata, scrutando le sue espressioni. Già. Chissà come la prenderà.
Una giornata con Prodi
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