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Huawei, ecco come gli Usa potrebbero aver inchiodato Meng Wanzhou

Lo scontro tech tra Usa e Cina si arricchisce di un nuovo capitolo. Le autorità statunitensi potrebbero aver raccolto una serie informazioni su Huawei attraverso un’attività di sorveglianza segreta che inchioderebbe il produttore cinese e la sua numero due e chief financial officer Meng Wanzhou, figlia del fondatore della compagnia Ren Zhengfei.

L’UTILIZZO DEL FISA

In particolare, durante un’udienza presso la Corte di Brooklyn che si sta occupando del caso, l’assistente procuratore Alex Solomonriporta Reuters – ha dichiarato che alcune prove contro la donna sono state ottenute grazie al Foreign Intelligence Surveillance Act (Fisa) e richiederebbero pertanto “un trattamento classificato”.

LE RAGIONI

Il Fisa è una legge federale degli Stati Uniti che stabilisce procedure per la sorveglianza fisica, elettronica e la raccolta di informazioni di intelligence in caso si stia indagando su casi di sospetto spionaggio o terrorismo. Brian Frey, un ex procuratore federale che non è coinvolto nel caso Huawei (sospettata dagli Stati Uniti anche di poter costituire in futuro un potenziale veicolo di spionaggio attraverso le proprie apparecchiature per le reti 5G), ha affermato che la sorveglianza Fisa, la quale richiede un mandato del tribunale speciale, è generalmente richiesta in connessione con attività di sospetto spionaggio.

IL CASO HUAWEI

Alla fine del mese di gennaio il dipartimento di Giustizia Usa ha formalmente incriminato l’azienda cinese e il suo direttore finanziario: sulla telco e sulla suo dirigente (fermata in Canada su richiesta americana) pendono in tutto 13 capi d’imputazione, legati al presunto aggiramento delle sanzioni Usa all’Iran (tramite una propria controllata, Skycom Tech) ma anche al tentativo di sottrarre informazioni sensibili (i dettagli su Tappy, un robot per il collaudo degli smartphone) a una azienda statunitense, T-Mobile. Le accuse – illustrate presso la sede del DoJ, a Washington, dal procuratore generale Usa facente funzioni, Matthew Whitaker, e il segretario del Commercio Usa, Wilbur Ross – sono di frode bancaria, violazione di sanzioni internazionali e di furto di segreti aziendali. Il caso proseguirà con l’audizione in tribunale fissata per il 19 giugno.

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