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Roma rifiuta Ahmadinejad

Ahmadinejad attacca l’Onu: “Pensano solo ai loro interessi, sono mossi occasionalmente da motivazioni diaboliche”. Ma non è contento e allora se la prende anche con la comunità internazionale: “I posti di comando sono occupati da incompetenti”. E come fare a dimenticare il suo nemico migliore, George W. Bush? Lui è convinto che l’America stia per sferrare un attacco militare all’Iran, ma dice: “Non riuscirà a farlo”. “Usano il nucleare come scusa per farlo, ma noi non abbiamo paura delle minacce”.
Israele? Impossibile contenere le domande che i giornalisti formulano al presidente iraniano durante la conferenza stampa pomeridiana. “Tutte le nazioni del mondo hanno diritto a esistere”, afferma. Ma poi aggiunge: “Ho solo dato una notizia. Ho parlato degli sviluppi che si stanno verificando, messi in luce dagli analisti. Crediamo che Israele scomparirà sicuramente. È negli interessi del popolo europeo, che ha subito il costo dell´occupazione”.
Nella capitale sono state tante le manifestazioni contro Ahmadinejad. Nel primo pomeriggio Antonio Polito, direttore de Il Riformista, ha organizzato insieme a numerose associazioni e movimenti per i diritti civili un sit-in in piazza di Spagna, dal titolo “Abbiamo fame di libertà”. L’altra grande protesta è quella della comunità ebraica: eludendo tutti i controlli di sicurezza, 25 mila volantini di protesta con la scritta “Non ti vogliamo” sono stati lanciati dal Colosseo.
E alle proteste cittadine si aggiunge il gesto “storico” e simbolico di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera ha deciso di annullare l´incontro con l´ambasciatore di Teheran, previsto per il 9 giugno.


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