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Venezuela e Russia a braccetto, Lavrov vede la catastrofe se gli Usa forzano

russia

“Il piano irresponsabile di Washington per rovesciare il governo di Caracas con l’uso della forza porterebbe ad una catastrofe”. Con queste parole il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha commentato la crisi del Venezuela durante la conferenza stampa prima dell’incontro con l’omologo venezuelano, Jorge Arreaza, a Mosca.

Lavrov ha invitato il governo americano a rispettare le leggi internazionali e ha denunciato “una campagna senza precedenti guidata dagli Usa diretta a rovesciare il governo legittimo del Venezuela”.

Secondo il sito Russia Today, il capo della diplomazia russa ha sottolineato che nella vicenda venezuelana serve più impegno “nel dialogo politico inclusivo, non i tentativi di presa di potere […] Solo i venezuelani possono definire il destino del loro Stato”. Sul colloquio con Arreaza ha anticipato che confermerà il sostegno di Mosca nei confronti del regime di Nicolás Maduro: “Cambiare con la forza il governo di Caracas non può considerarsi un processo democratico”. Il ministro russo ha anche respinto le accuse di interferenza negli affari interni del Paese sudamericano: “Non ci siamo mai immischiati negli affari interni degli altri stati e chiediamo a tutti gli altri di agire esattamente in questo modo”.

Per Arreaza, invece, le pressioni di Washington hanno un aspetto positivo nei rapporti tra Mosca e Caracas: “Stiamo ancora assistendo ad appelli di Washington per cambiare il governo in Venezuela usando mezzi illegali e incostituzionali e senza tenere in considerazione il volere del popolo venezuelano. In questo contesto, le relazioni tra Mosca e Caracas stanno diventando particolarmente importanti, non solo per i nostri Paesi ma per il mondo interno, in quanto dovremmo dare un esempio di come ci si comporta in queste situazioni”.

L’agenda del ministero degli Esteri russo prevede una discussione tra i due ministri sulla ricerca di una soluzione pacifica e diplomatica per la crisi del Venezuela, rispettando la Costituzione venezuelana e agevolando il dialogo tra governo e opposizione.

È anche previsto l’approfondimento di “un’associazione integrale tra Russia e Venezuela per intensificare gli sforzi del gruppo informale di Paesi che cerca di proteggere obiettivi e principi della Carta delle Nazioni Unite”, nonché l’unione di forze per “combattere le sanzioni unilaterali imposte illegalmente contro il Venezuela, peggiorando la situazione socio-economica”.

Infine, saranno firmati accordi per “grandi progetti congiunti” nel settore di energia, industria, agricoltura, medicina, prodotti farmaceutici, tecnologia e cooperazione militare.

Domani, in Finlandia, incontro tra Lavrov e il segretario di Stato americano Mike Pompeo.


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