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I numeri di Intesa targati Cucchiani

Intesa Sanpaolo si impegna a distribuire per il 2013 un dividendo “perlomeno pari o superiore” al livello di quello distribuito per il 2012. Lo ha detto oggi l’amministratore delegato, Enrico Cucchiani (nella foto), nella conference call di presentazione dei risultati del primo trimestre.

Il periodo si chiude così con un risultato netto consolidato positivo per 306 milioni di euro, rispetto a quello negativo per 83 milioni del quarto trimestre 2012 e a quello positivo per 804 milioni del primo trimestre 2012, che beneficiava di partite straordinarie.
Risultati che rendono soddisfato il Ceo, che ha confermato anche l’impegno a mantenere il Core Tier 1 e il Common Equity ratio “al di sopra del 10%“.

Sono soddisfatto per i risultati di questo trimestre – ha commentato – che appaiono superiori al consensus di mercato e sono in linea con il nostro impegno sul dividendo per l’esercizio in corso“.

Cucchiani si è detto appagato anche “per il costante progresso” all’interno dell’istituto, “con l`impatto positivo di tutte le iniziative attivate per migliorare la performance gestionale lungo la filiera del credito e per ridurre il profilo di rischio finanziario e di mercato della banca”.

UNA POLITICA PRUDENTE
Alla luce della crisi di Cipro e della lunga fase necessaria alla nomina del Governo in Italia, il primo trimestre di Intesa Sanpaolo è stato all’insegna di una politica prudenziale. Per queste ragioni il gruppo, spiega il Ceo Enrico Cucchiani, ha “deciso di mantenere una riserva ulteriore e straordinaria di liquidità pari a 20 miliardi di euro, sostenendo un costo opportunità di 100 milioni di euro nel solo primo trimestre”.

ORIENTATI ALLA CRESCITA
In un contesto di maggiore stabilità – conclude Cucchiani – ci sentiamo assolutamente pronti ad intraprendere una strategia di crescita misurata e preparati a cogliere tutte le opportunità“.


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