Europee 2019. Affluenza ai seggi in aumento nei principali Paesi europei. Oltre che in Francia (+4% rispetto al 2014), in Germania alle 14 la percentuale di persone che ha votato era del 29,4% rispetto al 25,6% del 2014.
In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l’affluenza delle 14 infatti era del 34%, più alta di dieci punti percentuali rispetto al 2014. Record in Ungheria, dove alle 15 l’affluenza era pari al 30,52%, già più alta di quella complessiva di cinque anni fa.
L’Italia è stabile rispetto al 2014. Secondo i dati del Viminale su tutte le sezioni, ha votato il 16,72% degli aventi diritto contro il 16,66% di cinque anni fa, alle ore 12. Alle Politiche del 2018, alle 12, aveva votato il 19,4%. Per le Comunali, l’affluenza a mezzogiorno è invece del 21,92%. Seggi aperti fino alle 23. Oltre che per il Parlamento di Strasburgo (insieme ad altri 21 Paesi europei), si vota anche per le Regionali in Piemonte e in 3.800 Comuni, di cui 25 capoluoghi di provincia.
È quanto emerge dalla mappa delle differenze sull’affluenza alle Europee pubblicata da YouTrend rispetto al voto del 2014, ma anche rispetto alle Politiche del 2018. Deciso il calo della partecipazione in Sicilia e Sardegna rispetto al 2018. Rispetto alle Europee del 2014 il calo più significativo si è registrato in Abruzzo (-2,49%), Campania, -1,49%, Sicilia (-0,71%), Marche (-0,33%). Mentre l’affluenza e’ aumentata soprattutto il Trentino Alto Adige (+2,74%), Valle d’Aosta (+1,45%)Lazio (+1,83%), Veneto (+0,55%), Toscana(+0,43%).
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