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Google All Access, musica triste per Spotify e iRadio di Apple

L’ultima novità in casa Google è musica per le orecchie degli utenti. Meno per quelle dei competitor. Offrendo musica, Google intende dare ai consumatori una ragione in più per utilizzare il sistema operativo Android impiegato negli smartphone. La sfida è alla rivale Spotify, che conta oltre sei milioni di utenti iscritti a pagamento e oltre 24 milioni di utenti attivi in 28 Paesi. Ma a sentirsi bersagliata dalla decisione di Mountain View è anche Apple.

L’accordo di Google con le etichette di iRadio

Universal Music, Sony Music Entertainment e Warner Music, le stesse etichette con cui Apple sta negoziando in tema di royalty per la sua iRadio, hanno raggiunto un accordo con il motore di ricerca per fornire in licenza le canzoni.

“Google sta chiaramente facendo irruzione nel territorio di Apple e con l’annuncio del lancio dell’abbonamento musicale ‘All Access’ al prezzo di 7,99 dollari al mese, ha colto di sorpresa Apple, che sta cercando in tutti i modi di far decollare la sua iRadio”, ha spiegato Ajay Bhalla, Professore di Global Innovation alla Cass Business School di Londra.

Strategie e mentalità di Google e Apple

“Inoltre, mentre il gigante lancia ‘All Access’, lavora silenziosamente su Hangouts, un nuovo servizio di messaggistica progettato per funzionare su Android, iOS e il web. Il Google di oggi è più intelligente e capisce la fusione di contenuti e piattaforma. Inoltre, mentre spinge su Android, continua a sviluppare dei progetti pilota come Google Glass o Google TV. Ma è l’annuncio di ieri che la dice lunga sulla mentalità di Google, e dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per i dirigenti di Apple, che hanno bisogno di accelerare il ritmo per far rinascere la magia di Apple“, ha concluso Bhalla.



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