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Per Moody’s l’investimento giusto è in Turchia

Ieri sera l’agenzia di rating Moody’s ha aumentato il rating sui titoli di Stato turchi da Ba1 a Baa3, riportando la sua valutazione sul Paese a livello di investimento per la prima volta in vent’anni, grazie al calo del debito e del deficit corrente realizzati dal governo di Recep Taiyyp Erdogan.
Ora il rating della Turchia per Moody’s è allo stesso livello di quello della Spagna, della Colombia e dell’India. La prospettiva è stabile.

La promozione rispecchia “i recenti e gli attesi futuri miglioramenti degli indicatori chiave di economia e finanza pubblica” si legge in una nota dell’agenzia. I progressi della Turchia “sulle riforme strutturali e istituzionali ridurranno le vulnerabilità attuali agli shock relativi ai flussi di capitali internazionali nel tempo”. L’aumento del rating è arrivato mentre il premier Erdogan si trovava in visita a Washington dove ha visto il presidente Usa Barack Obama. Ad aprile Moody’s aveva detto che il processo di pace con i ribelli curdi del Pkk rappresenta un fattore positivo per il rating creditizio del Turchia.



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