A partire dalla vicenda Telecom, rivolgiamo alla politica, al Governo, alle forze di maggioranza e di opposizione, due richieste precise. La prima è di resistere a vecchie e nuove tentazioni dirigiste, stataliste,di intervento pubblico nell’economia, di interferenza con il libero interagire delle forze di mercato, valorizzando nel contempo il ruolo delle Autorità indipendenti chiamate a regolare i diversi mercati. La seconda è quella di non elevare cori nazionalisti, di ostilità rispetto ad operatori non italiani, espressione di una cultura e di una pratica estranee a concorrenza, mercato ed economia liberale.Daniele Capezzone, Bruno Tabacci, Antonio Martino, Franco Debenedetti, Paolo Messa, Fiorella Kostoris, Alberto Mingardi, Carlo Stagnaro, Carlo Scarpa, Benedetto Della Vedova, Luigi Zingales.
Telecom, il governo non s’impicci
Di