È arrivato il tempo dell’iniziativa, è scoccata l’ora di un nuovo impegno. Mercoledì 3 luglio a Roma presso l’Istituto Sturzo, via delle Coppelle 35, si avvierà una riflessione politica che sarà aperta da Stefano Zamagni. Alla fine dei lavori ci sarà l’intervento di Leonardo Becchetti. Politica insieme ritiene che si siano create le condizioni per far emergere finalmente una proposta politica di ispirazione cristiana davvero nuova, recuperando anche la migliore tradizione dei popolari e dei cristiani democratici. Non c’è certezza dell’approdo, ma c’è consapevolezza che il limbo politico durato venticinque anni non può continuare. Galleggiare può salvare qualcuno, ma non l’Italia che incontrerà difficoltà sempre più aspre, se persiste l’attuale, spaventosa ed esiziale precarietà. È utile iniziare a ragionare sulle cose da fare, per guardare a un futuro caratterizzato da vero e sano sviluppo.
È maturo il tempo per chiamare alla partecipazione le persone di buona volontà intorno ad un progetto-Paese che sappia dare nuovo slancio all’Italia, bandendo vuote declamazioni e monotoni slogan, concentrandosi con determinazione sui problemi più spinosi e più urgenti: crescita, sviluppo, lavoro, fisco, sanità, istruzione e università, istituzioni, Mezzogiorno, rapporti con l’Europa, partiti politici. Vanno sconfitti sovranismi, populismi e qualunquismi.
Il rapporto dell’Italia con l’Europa Unita va consolidato, perché il nostro Paese recuperi il posto di rispetto che storicamente ha sempre avuto quale Paese fondatore. Un partito che si impegni per il bene di tutti e che eviti di alimentarsi solo di “parole magiche”: casta, inciucio, alternanza, bipolarismo, federalismo, emergenza che tante illusioni hanno creato negli italiani e tanti guasti hanno procurato all’Italia.
Non si vuole raccogliere l’eredità di qualcuno, ma si tratta di disegnare un progetto-Paese che risponda alle reali esigenze del popolo italiano in una fase storica ed economica, la globalizzazione, caratterizzata da ingiustizie devastanti e da rapidi mutamenti. Un partito che promuova un nuovo e concreto assetto istituzionale, e una sana economia sociale di mercato. Era il pensiero sturziano del Partito popolare che si manifestava quando si discuteva del ritiro dello Stato dalla vita dei cittadini, (famose le battaglie fatte da don Sturzo contro lo statalismo), della partecipazione alla cosa pubblica, di un nuovo sistema delle autonomie locali. Sono i temi che hanno accompagnato l’impegno politico dei cattolici nell’arco di un secolo, mettendo al centro l’uomo quale persona, e che ancora oggi sono elementi utili per il buon governo dell’Italia.
È un dato di fatto che esistono i presupposti, per pensare alla creazione di un nuovo soggetto libero ed autonomo. Alla sua nascita sono chiamati a concorrere i singoli, i gruppi e i circoli intenzionati ad animare una partecipazione alla vita politico-parlamentare, nazionale e locale. È dall’estate 2018 e nei mesi successivi che “politica insieme” sta procedendo all’elaborazione di una proposta programmatica per superare la divisione segnalata più volte dal cardinale Gualtiero Bassetti tra i cattolici “del sociale” e quelli “della morale”. Su questa base si potrà costruire un “manifesto”, cui giungere con il contributo di tanti altri, che sintetizza quell’umanesimo “plenario” di cui parlava San Paolo VI. Si è molto attenti a suscitare presenze nei territori regionali perché è da questi che si deve partire per creare aggregazione e consenso.
Un’opera che dovrà continuare nei prossimi mesi con l’obiettivo di creare una vera e propria rete d’impegno e di passioni. Le novità intervenute in Italia, dopo il voto del 4 marzo del 2018 e le recenti elezioni europee, dimostrano l’esistenza di una “dinamicità” nel quadro politico parlamentare in cui è possibile inserirsi. Si tratta di un’occasione da cogliere per portare all’attenzione degli italiani altre proposte ed altri progetti, attorno a cui possono essere chiamate all’impegno tutte le persone ragionevoli e di buona volontà. Con una identità politica autonoma, si è aperti ad interloquire con tutti. Ci si riunirà con l’auspicio, e il dovere, di allargare a molti altri la partecipazione, soprattutto ai giovani e a energie e forze nuove, e di poter contribuire così a far nascere un nuovo soggetto di ispirazione cristiana.