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La rivoluzione silenziosa della sharing mobility

La mobilità condivisa è  una realtà sempre più presente nel nostro Paese e coinvolge oltre 5 milioni di utenti . Nel 2018 i servizi attivi in Italia di carsharing, scootersharing, bikesharing, carpooling, ecc. sono 363, 14 in più dell’anno precedente, gli iscritti 5,2 milioni, un milione in più del 2017. Sono stati registrati 33 milioni di spostamenti, in media 60 al minuto, il doppio del 2015. Sono alcuni dei numeri contenuti nel Terzo Rapporto Nazionale sulla sharing mobility, presentato nei giorni scorsi a Roma. Milano si conferma la città con i  numeri più alti in termini di offerta di veicoli per abitante e noleggi. Seguono Torino e Roma, quest’ultima penalizzata dall’assenza di servizi di bikesharing. Buona la performance di Bologna. Al sud spiccano Cagliari e Palermo.

MOBILITÀ PREOCCUPAZIONE QUOTIDIANA

Per 6 italiani su 10 la mobilità è ancora una preoccupazione quotidiana, con impatti sia sulla sfera privata (per il 73% influenza il proprio tempo libero) sia l’ambiente (79%). Nonostante l’auto privata rimanga il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani (57%), più della metà (54%) aumenterà, nei prossimi tre anni,  l’utilizzo dei nuovi servizi di mobilità, purché vi sia un’evoluzione dell’offerta per quanto riguarda la convenienza economica (9 italiani su 10), facilità di accesso al servizio (7 su 10), chiarezza dell’offerta (7 su 10) e riconoscibilità dell’operatore che fornisce il servizio (6 su 10).

LE PAROLE DI TONINELLI…

“La sharing mobility è uno degli strumenti attraverso cui stiamo attuando quella rivoluzione nei trasporti che ci siamo prefissati – ha dichiarato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – La filosofia della mobilità condivisa si sposa con quella dei trasporti a basso impatto ambientale, con la riduzione del traffico e dunque il miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città. Riteniamo che la sharing mobility possa migliorare la qualità di vita dei cittadini, promuovere la crescita economica, soprattutto a livello locale, e ridurre gli effetti negativi dell’attività dell’uomo sull’ambiente”.

…E QUELLE DI COSTA

“Le nostre auto restano parcheggiate per oltre il 90% del tempo – ha aggiunto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa –  questo è il paradosso della motorizzazione di massa che porta a spreco di spazio pubblico, di risorse economiche e naturali. Le nuove generazioni hanno compreso quest’assurdità, abbracciando con entusiasmo la filosofia della sarin mobility, come dimostrano i dati del rapporto. Riappropriamoci degli spazi pubblici e dei tempi privati, condividendo il mezzo per i nostri spostamenti”.

L’ATTENZIONE DELLE AZIENDE

Anche le aziende si stanno muovendo in questa direzione, con la condivisione di tragitti e singoli viaggi. Negli ultimi anni gli iscritti sono aumentati del 70% l’anno e sono quadruplicati i viaggi: nel 2018 sono arrivati a 380 mila per un totale di 7 milioni di chilometri percorsi in condivisione per recarsi al lavoro. Crescono anche gli iscritti al carpooling extra-urbano, superando i 2,8 milioni.

LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

“I dati incoraggianti presentati dal rapporto – ha commentato Raimondo Orsini, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility – confermano che la rivoluzione silenziosa della sharing mobility è in atto e l’Italia è in linea con i migliori trend mondiali. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme per portare molte altre città ai livelli di Milano. E’ il miglior alleato del trasporto pubblico e offre un ventaglio di soluzioni innovative che servono a vincere la battaglia per la vivibilità nelle nostre città, la vera sfida di ogni sindaco. Questa rivoluzione va sostenuta e incoraggiata a livello normativo e fiscale. I cittadini se lo aspettano”.

LE PIATTAFORME DI SHARING

Si afferma il nuovo mercato digitale e cresce il numero delle città in cui sono accessibili servizi di pianificazione on line degli spostamenti con il TPL (trasporto pubblico locale) e di gestione delle piattaforme di sharing. Tra queste vale la pena ricordare “Nugo”, la piattaforma lanciata dal Gruppo FS Italiane che permette di acquistare in un’unica soluzione tutti i biglietti dei vettori di trasporto scelti per il viaggio, dal treno all’aereo, dall’autobus alla metropolitana, dal traghetto al car sharing. Continuano a crescere le piattaforme digitali dedicate al servizio taxi in termini di diffusione come città coperte e utilizzo, facendo registrare più di 3 milioni di corse prenotate nel 2018.



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