Ultimo giorno in Austria per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da ieri in visita di stato a Vienna. Questa mattina, il Presidente ha inaugurato, alla Hofburg, il Centro viennese per il Lessico Etimologico Italiano (Lei), progetto dedicato alla documentazione, alla storia e allo sviluppo del vocabolario italiano e dialettale.
Quindi, il Capo dello Stato ha incontrato il personale dell’Ambasciata, della Rappresentanza permanente d’Italia presso le organizzazioni internazionali e la collettività italiana presente a Vienna. Insieme al Presidente federale della Repubblica d’Austria, Alexander Van der Bellen, Mattarella si è quindi recato a Salisburgo per incontrare il sindaco, Harald Preuner, e il Governatore del Land di Salisburgo, Wilfried Haslauer e fare una passeggiata in città anche tra i mercati per le vie centrali. In programma, infine, una visita al centro storico e al Duomo.
La collaborazione fra atenei è fondamentale non solo per accompagnare la nuova generazione di cittadini europei che sta crescendo, ma per dare l’esempio alle istituzioni di come si collabora e come si trovano punti di incontro e di comune interesse”, ha detto Mattarella, inaugurando il Centro viennese del Lessico etimologico italiano. Il Lessico, voluto nel 1969 dal linguista svizzero Max Pfister, intende raccogliere la storia linguistica di tutti i lemmi della lingua italiana e dei suoi dialetti e dovrebbe concludere i suoi lavori nel 2033. L’opera, giunta al suo 18esimo volume, dovrà essere convertita completamente in formato digitale ed è sostenuta dalle università di Vienna e dalle istituzioni italiane. Mattarella ha sottolineato l’importanza della cultura che “non ha confini, e la cultura europea è un patrimonio unico che appartiene a tutti i Paesi”.
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