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Banlieue: scatta la caccia al poliziotto

Di am

Attacchi ai poliziotti alla periferia di Parigi. Sale a 22 il numero dei feriti. Le Banlieue sono nuovamente terreno di guerriglia, anche se non in maniera tragica e grave come nel 2005. Giovani adolescenti sono stati fermati nella notte mentre tentavano di incendiare autobus e bidoni dell’immondizia. Brutti momenti per il presidente Sarkozy che, appena tornato dalla Cina stamattina, si è recato a far visita al Commissario di polizia ferito ieri. Braccio di ferro contro i rivoltosi: 1.000 agenti presidiano la periferia parigina, costantemente gli elicotteri controllano dall’alto le strade e il Capo dell’Eliseo ha fermamente sostenuto che “chi ha attaccato le forze dell’ordine ha un nome e sarà presto arrestato”. A leggere le cronache dei quotidiani francesi, sembra che parlino di Baghdad o di Beirut e fa effetto pensare, invece, che si tratta di centri a pochi chilometri dalla Torre Eiffel. Oggi pomeriggio Sarkozy riceverà le famiglie dei ragazzi morti lunedì scorso e prometterà loro un processo per appurare in maniera trasparente tutte le responsabilità del caso. A seguire un vertice con il primo ministro Fillon ed i ministri di Giustizia e Interni. La periferia brucia e il tempo corre. Forse già entro stasera nuovi provvedimenti per la sicurezza.


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