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Cyber security, che cosa faranno gli hacker italiani al Def Con di Las Vegas

Di Andrea Fioraldi

Per il secondo anno consecutivo, ad agosto, la squadra italiana “mhackeroni” sfiderà a colpi di attacchi informatici i migliori team di professionisti ed esperti di cyber security. Gli italiani si sono infatti qualificati per le finali del Def Con Capture The Flag, la più importante competizione internazionale di cyber security, dove ogni anno le 16 migliori squadre del globo si danno battaglia per tre giorni ininterrotti di vera e propria “guerra informatica”.

LA CONVENTION DEF CON

Tutto questo nella cornice di Def Con, storica convention di hacker tra le più importanti al mondo: si svolge sin dal 1993, è comparsa in serie televisive come X-files e Mr. Robot, e ogni anno vede la partecipazione di oltre 25,000 persone, da professionisti del settore a giornalisti, forze dell’ordine, studenti, ricercatori e semplici curiosi interessati al grande mondo dell’”hacking”. Def Con ospita presentazioni di ricerche su svariati argomenti di cyber security nonché “villaggi” interattivi a tema. Ad esempio, c’è il “car hacking village”, specializzato in hacking delle automobili; il “voting village”, più volte sotto i riflettori per aver dimostrato l’insicurezza del voto elettronico in Usa; il “crypto & privacy village” e molti altri. La location? La “città del vizio” per eccellenza: Las Vegas.

COME CAMBIA LA CYBER SECURITY

Il Def Con Capture The Flag non è solo un gioco, ma una finestra sullo stato dell’arte della sicurezza informatica. I partecipanti si sfidano a colpi di attacchi complessi, risolvendo problemi innovativi e all’avanguardia. Molte volte si è oltrepassato il confine dello stato dell’arte, producendo nuovi strumenti e tecniche di attacco e difesa ora di pubblico dominio. Come scrivono gli organizzatori nel loro manifesto, il Def Con Ctf è un simbolo che ispira e ha ispirato generazioni di giovani a coltivare il loro talento. Le centinaia di spettatori che arrivano nell’arena di gioco – si tratta infatti di un vero e proprio spettacolo – sono la prova che con l’impegno, la passione, il tempo ed il sudore si può arrivare ai livelli più alti.

I RISULTATI DI MHACKERONI

Il team “mhackeroni” è composto da ragazzi italiani provenienti dall’unione di cinque squadre tra cui quelle dell’università della Sapienza, di Padova, di Venezia e del Politecnico di Milano. Nel 2018 hanno unito le forze per competere a Def Con e ci sono riusciti con un secondo posto alle qualifiche. Alle finali in Nevada, nonostante fossero dei nuovi arrivati, hanno strappato un settimo posto.

IN CERCA DI SUPPORTO

Quest’anno sono di nuovo qualificati grazie alla vittoria al Ctf del “Chaos Communication Congress”, la più grande convention europea di hacking, che dà accesso diretto a Def Con Ctf. Ora i “mhackeroni”, circa 40 tra ricercatori e studenti in sicurezza informatica, stanno affinando le loro armi digitali per confermarsi tra i migliori al mondo nella sfida di Agosto. Nel frattempo, sono alla ricerca di sponsor e supporter affinché il viaggio a Las Vegas sia di nuovo possibile.


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