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I funerali di Don Gallo

La folla, sotto la pioggia, ha dato l’ultimo addio a don Andrea Gallo, il prete di strada scomparso mercoledì nella sua comunità di San Benedetto al Porto di Genova. I funerali si sono conclusi intorno alle 13 con un emozionante intervento del fondatore di Libera e grande amico del sacerdote genovese, don Luigi Ciotti.

All’esterno della Chiesa del Carmine gremita in ordine di posto migliaia di persone hanno atteso la fine della cerimonia funebre e hanno accolto l’uscita del feretro con un lungo applauso. Sul sagrato della chiesa sono in corso le orazioni laiche del sindaco di Genova, Marco Doria, e dell’attore-scrittore Moni Ovadia, altro grande amico di don Gallo.

I fischi per Bagnasco

L’omelia è stata interrotta da alcuni fischi seguiti da un lungo applauso e dal coro “Andrea, Andrea”. La protesta era contro l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.

Mentre parlava il cardinale, dall’esterno della chiesa molte delle migliaia di persone presenti hanno iniziato a intonare il canto partigiano “Bella ciao”. All’interno, dove alcuni hanno alzato il pugno chiuso, la situazione è tornata alla calma soltanto dopo l’accorato appello di una delle più strette collaboratrici del sacerdote genovese.



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