Ne parlano tutti bene, anche al di fuori del mondo dell’intelligence, e questo rappresenta già un’eccezione. Bruno Valensise, uno dei dirigenti più esperti dei Servizi, è il nuovo numero 2 del Dis, il Dipartimento che coordina le Agenzie Aise e Aisi. Il Cisr, Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, ha deciso che sarà il vicario del prefetto Gennaro Vecchione e prenderà il posto di Enrico Savio che alla fine di giugno lasciò la vicedirezione del Dis per assumere l’incarico di responsabile della nuova struttura Strategy & Market Intelligence di Leonardo.
Valensise finora è stato Direttore dell’ufficio centrale per la segretezza del Dis da cui dipendono i Nos, Nulla osta sicurezza, e in precedenza aveva diretto la Scuola di formazione dell’intelligence. La nomina di Valensise è significativa perché avvenuta all’interno della struttura e non legata a cordate politiche, una scelta legata al merito che rafforza il vertice del Dipartimento.
L’intelligence, si sa, ha il compito fondamentale di mettere a disposizione del decisore politico tutte le informazioni per favorire la scelta migliore. Torna utile, a questo proposito, un passaggio del discorso che Valensise fece qualche anno fa all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola dei Servizi: “Churchill – disse il nuovo numero 2 del Dis – sosteneva che un uomo politico deve possedere soprattutto una qualità, essere cioè in grado ‘di prevedere ciò che sta per accadere domani, la settimana dopo, il mese successivo e l’anno seguente. E l’abilità di spiegare a posteriori perché non è accaduto nulla di tutto ciò’”. Nel nuovo incarico Valensise, con gli altri vertici del Dis e delle Agenzie, lavorerà per questo obiettivo.