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Intelligence, una nuova cultura

L’intelligence si apre al “pubblico. E lo fa al Forum Pa, uno dei più grandi appuntamenti sull’innovazione e modernizzazione del sistema pubblico italiano.

Nel convegno “Intelligence, una nuova cultura” si è inseguito il duplice obiettivo di sfatare i miti che la circondano, mostrandosi come un “pezzo” normale del Paese – un attore nazionale che opera all’interno dell’ordinamento giuridico, al servizio dei cittadini e che è chiamato a confrontarsi con minacce vecchie e nuove – e far stato dell’impegno a sviluppare una nuova cultura della sicurezza.

All’evento al Palazzo dei Congressi di Roma, moderato da Adriano Soi, hanno partecipato Giorgio Spangher, Università “La Sapienza”, Bruno Valensise, Direttore della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, Enrico Cataldi (Arma dei Carabinieri), Ignazio Coccia (Polizia di Stato), Giancarlo Capaldo (Procura della Repubblica di Roma) e Giovanni Orsini (Senato della Repubblica).

Il dibattito si è incentrato sulla legge di riforma del comparto informativo italiano del 2007, che ha introdotto per i relatori significative novità in un settore per sua natura delicato e sensibile.

Con la riforma dei servizi segreti prevista dalla legge n.124, cessano di esistere i precedenti organi che curavano la sicurezza nazionale, e in particolare il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare – Sismi, il Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza – Cesis e il Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica – Sisde, sostituiti da un nuovo sistema, “interno-estero”, con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – Dis, l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi) e appunto l’Aise.

Il fine è stato quello di dotare il Paese di uno strumento in grado di rispondere alle sfide ed alle minacce del mondo contemporaneo elaborando un nuovo e più dinamico concetto di sicurezza, che tenga conto del mutato contesto economico, sociale e geopolitico.
Il nuovo paradigma culturale vede l’intelligence operare in modo sempre più integrato con le altre realtà a vario titolo chiamate a concorrere alla tutela della sicurezza nazionale. Un vero e proprio “ecosistema della sicurezza”: magistratura, accademia, forze di polizia ed intelligence.

E tenendo presente il richiamo alla trasparenza – tema del Forum Pa di quest’anno – nelle prossime settimane sarà online il nuovo sito istituzionale del Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica. Attraverso il nuovo sito lo Stato si propone di diffondere una cultura della sicurezza, coerente, da una parte, con le linee evolutive della legge di riforma e, dall’altra, con una nuova visione delle relazioni tra l’intelligence nazionale e i suoi pubblici di riferimento, anche non addetti ai lavori.

Carlo Mochi Sismondi descrive la 24ma edizione di Forum Pa


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