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L’utilità del voto

Da Santiago del Cile, dove si trova in visita ufficiale, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano interviene sulla percezione della politica italiana, invita i candidati al dialogo e discute dei problemi del Paese. Napolitano fa sentire la propria voce in maniera forte e decisa.
E in vista del voto di aprile, il presidente dichiara: “Ciascuno dà il voto, secondo la sua valutazione, il suo giudizio, al partito che ritiene più vicino, più affine, o più importante ai fini del rinnovamento politico del Paese” sottolinea il presidente. Poi, riflettendo sui bassi livelli di afflusso alle elezioni amministrative francesi, esprime un timore: “Nessuno è in grado di prevedere quel che succederà in Italia”. Le reazioni dei politici di entrambi gli schieramenti non hanno tardato ad arrivare.
Se da Asti, Walter Veltroni ha aperto il suo comizio proprio rifacendosi alle parole del presidente della Repubblica, e sottolineando l´importanza della partecipazione alla vita pubblica, Silvio Berlusconi ha insistito sull´opportunità di non “disperdere” il voto: “Chi vota i piccoli partiti favorisce Veltroni. Io voglio semplicemente che chi va a votare abbia la consapevolezza che il voto non vada disperso”.
Il Presidente rivolge un appello anche ai politici: “Coloro che fanno politica concretamente, a qualsiasi schieramento appartengano, devono compiere uno sforzo per comprendere le ragioni della disaffezione, del disincanto verso la politica e gettare un ponte di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni”.


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